La
Provincia di Pistoia, per il terzo anno consecutivo, prosegue fino a dicembre con l
'attività di monitoraggio della migratoria. La finalità del progetto è quella di analizzare gli spostamenti e controllare le consistenze delle popolazioni migratrici, grazie alla tecnica di inanellamento basata sul marcaggio individuale degli uccelli. All’attività hanno contribuito il Dipartimento di scienze delle produzioni agroalimentari e dell’ambiente dell’
Università di Firenze, l’
ambito territoriale di caccia pistoiese, la
Dynamo Camp e la
Confederazione Cacciatori Toscani.
I Centri nazionali coordinano una rete di stazioni di monitoraggio, che sono alla base della gestione delle attività di inanellamento in Europa (EURING è l'organismo europeo per l'inanellamento). Il personale qualificato, coordinato dall'ISPRA, svolge le operazioni: gli esemplari, catturati con reti verticali appositamente posizionate, una volta estratti sono posti in sacchetti di stoffa per limitare lo stress e trasportati presso la stazione di inanellamento; qui sono inanellati, sottoposti ai rilievi biometrici standard e poi rilasciati. L’anello ha un numero univoco a livello mondiale e i dati raccolti vengono inviati a una banca dati gestita da EURING.
A differenza del passato quest’anno il protocollo, denominato “MonITRing”, prevede la cattura 1 volta ogni 10 giorni in modo che le stazioni italiane (in Toscana ne sono presenti 4 aderenti al progetto) possano uniformare la raccolta dati. Ad oggi sono state catturate ben 23 specie diverse (gonews.it).