Circa 50.000 esemplari di
fauna selvatica tra storni, cormorani, piccioni e cornacchie
, si stanno accanendo sulle produzioni ortofrutticole nell'Oristanese compromettendone la stagione, si apprende da
L'Unione sarda.
Salvatore Lotta, direttore commerciale della Agricola campidanese conferma di non riuscire ad onorare i contratti di fornitura dei prodotti ortofrutticoli con alcune aziende nazionali ed estere. “A questo punto – spiega Lotta – ci stiamo attivando per organizzare delle
forme di protesta nei confronti della Regione”. Sembra, infatti, che l'Amministrazione regionale, seppur sollecitata, non solo non ha ancora pagato gli indennizzi dello scorso anno, ma non si è neppure attivata per far partire i corsi per la formazione dei cacciatori che dovrebbero allontanare gli uccelli.
Le accuse giungono anche dalla penisola del Sinis, dove altri titolari di aziende si lamentano del fatto che i danni arrecati riguardano anche il complesso aziendale di coltivazione come teli per tunnel, pacciamatura e sistemi di irrigazione in plastica. Il primo sindaco ad attivarsi è stato Emanuele Cera, neo eletto a San Nicolò d'Arcidano chiedendo l'intervento dell'assessorato regionale all'Ambiente e Agricoltura.