Sul prato di Pontida,
Matteo Salvini critica fortemente la visione ambientalista e la gestione del territorio portata avanti dall'attuale Governo e invoca al ritorno delle buone pratiche agricole che vedono da una parte la limitazione alla cementificazione selvaggia e alla speculazione, ma dall’altra i necessari interventi nei fiumi e nei boschi che non possono essere abbandonati a se stessi ma gestiti e mantenuti
Finalmente un leader nazionale decide, di fronte a cinquantamila persone e a tutte le telecamere, di rottamare l'ambientalismo di città: a comandare nelle campagne siano gli uomini delle campagne, compresi gli espressamente citati cacciatori.
Francesco Bruzzone, cacciatore e Consigliere Regionale della Lega Nord in Liguria, era presente sul prato di Pontida e ha ascoltato l'intervento di Matteo Salvini. "Ho gradito, quasi sull'orlo della commozione, il coraggio di dire le cose come stanno da parte di Matteo Salvini", afferma. "Stavo ascoltando le sue parole vicino a un collega cacciatore di Savona. Tutti e due abbiamo fatto un salto: una fortissima iniezione di energia e coraggio. Anche Salvini la pensa come noi. Grazie Matteo".