Il mondo venatorio del Lazio si prepara alla
mobilitazione. E’ quanto ha deciso il
consiglio regionale della Federcaccia Lazio, per contrastare l’immobilismo della Regione Lazio nei confronti delle istanze dei cacciatori.
Le associazioni venatorie del Lazio, tutte insieme, avevano inviato una lettera al governatore Zingaretti e a tutti i capigruppo, chiedendo un incontro per discutere del calendario venatorio 2015-16. Ci è stato proposto - ha ricordato Pompetti, presidente Federcaccia Lazio - senza possibilità di discussione, lo stesso calendario venatorio della scorsa stagione. Abbiamo replicato presentando gli studi dell’ufficio Avifauna migratoria della Federcaccia nazionale, che dimostrano, dati scientifici alla mano, come sia possibile cacciare turdidi e beccaccia durante tutto il mese di gennaio: ci hanno risposto che gli unici dati buoni, per loro, sono quelli dell’Ispra. Che però, guarda caso, i dati non ce li ha…”.
Da qui l’unica soluzione possibile per chiedere alla Regione di scendere dal piedistallo ed ascoltare anche i cacciatori: una manifestazione davanti al palazzo regionale, allo scopo di far sentire la voce e le proposte dei cacciatori alla massima istituzione di governo locale.