Cristiano Di Pietro, consigliere regionale del Molise delegato alla caccia, ha presentato il 25 giugno una proposta di legge che modifica e integra l’articolo 23 della legge regionale 10 agosto 1993 n. 19, sulle “Norme per la protezione della fauna selvatica, omeoterma e per il prelievo venatorio”. Questa è per il consigliere un'occasione per colmare il vuoto normativo in tema di munizionamento contenuto nella legge regionale.
Infatti, ricorda Di Pietro su informamolise.com, “la Convenzione sulle zone umide, all’articolo 1, definisce le zone umide come: 'aree palustri, acquitrinose, torbiere oppure bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua ferma o corrente, salmastra o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri'. La loro evoluzione è associata alle variazione negli scambi d’acqua tra i corsi che le hanno formate e perciò cambiamenti, anche piccoli, in tali scambi, possono causare la rapida scomparsa di specie vegetali e animali caratterizzate da particolari adattamenti fisiologici ed etologici”.
Quindi, conclude il Vice Presidente, “per scongiurare preoccupanti danni ambientali diventa fondamentale vietare, nelle zone umide, l’utilizzo di munizioni contenenti piombo”. In proposito “la proposta di legge appena protocollata prevede l’uso discrezionale di munizioni contenenti ovvero prive di piombo nel resto del territorio regionale e per qualsiasi tipologia di prelievo venatorio”.