Nel corso della seduta di mercoledì scorso il Consiglio federale ha modificato l'ordinanza sulla caccia ai lupi (OCP). Il Cantone potrà regolare gli effettivi della specie, con il consenso dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), se nell'area abituale di attività di un branco di lupi, costituito anche da lupi giovani, sono stati uccisi almeno 15 animali da reddito nell'arco di quattro mesi nelle regioni in cui sono state adottate misure di protezione ragionevoli. Sarà peraltro possibile abbattere giovani lupi se si aggirano periodicamente all'interno o nelle immediate vicinanze di insediamenti, mostrandosi aggressivi o troppo poco timorosi. Per garantire la protezione della specie, la quota di abbattimento è limitata al massimo alla metà dei giovani nati nel corso di un anno. I genitori vanno risparmiati.
Inoltre il Consiglio svizzero ha anche completato l'ordinanza sulle riserve di uccelli acquatici e migratori (ORUAM) con un articolo sulla prevenzione dei danni causati dai cormorani alle popolazioni ittiche. Il nuovo articolo prevede che l'UFAM, su richiesta e con la collaborazione dei Cantoni, pubblichi un aiuto all'esecuzione riguardante la prevenzione e la stima dei danni, la regolazione delle colonie nelle riserve d'uccelli acquatici e migratori e il coordinamento intercantonale. L'ordinanza precisa inoltre quali condizioni devono essere soddisfatte per intervenire con provvedimenti di regolazione in caso di conflitto con specie cacciabili, in particolare i cinghiali, che causano sempre più danni alle colture agricole situate nelle vicinanze delle riserve d'uccelli acquatici e migratori. Entrambe le ordinanze entreranno in vigore da metà luglio.