La Federcaccia Rieti ha approvato all’unanimità il proprio bilancio consuntivo 2014 e preventivo 2015 sabato 27 giugno, nel corso dell’assemblea ordinaria presso la sede dell’associazione. Nella sua relazione annuale il presidente Fiorenzo Panfilo ha toccato argomenti molto sentiti dal mondo venatorio, quali ad esempio la gestione della selvaggina, i rapporti con le istituzioni e con le altre associazioni venatorie.
Riguardo ad esempio il primo tema, è emersa unanime la convinzione della necessità, ormai non più prorogabile, di intraprendere un percorso comune per creare un ciclo virtuoso della selvaggina stanziale, ripristinando ceppi genetici in grado di autoriprodursi. “Occorre lavorare – ha detto Panfilo – sulle Zone di ripopolamento e cattura (Zrc) e sulle aree di rispetto, gestendole con oculatezza e volontariato. Solo così potremo tornare ad ammirare popolazioni di lepri, fagiani e magari anche starne presenti in pianta stabile sul nostro territorio, nate in libertà all’interno delle Zrc che devono essere gestite da noi cacciatori”.