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Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!


giovedì 9 luglio 2015
    

Comunicato congiunto calendario piemonteseRiceviamo e pubblichiamo:
 

Fuori il termometro era già bel oltre i 30°, con l’asfalto che sembrava liquefarsi, ma lì dentro, confortati dai potenti impianti di condizionamento pagati dai contribuenti piemontesi, i nostri eroi erano già al lavoro, riuniti nella Santa Alleanza che doveva salvare…il calendario venatorio piemontese!

Messa giù così sembra l’inizio di un avvincente best sellers, una di quelle letture agostane dell’italiano medio sotto l’ombrellone, ma invece è solo l’ultimo atto della ridicola farsa mandata in onda dall’Assessore astigiano Giorgio Ferrero, pupillo del Presidente Chiamparino che l’ha fortemente voluto con sé, tanto da promuoverlo subito ed inserirlo nel famoso “listino del Presidente”, utilissimo, come sanno tutti coloro che masticano appena un po’ di politica, a far eleggere… predestinati senza preferenza alcuna, ed evitare così a loro una possibile bocciatura ai seggi!

Poco importa che per Assessore e Presidente inizi la settimana più lunga dell’anno, con due sentenze TAR temute quanto ineluttabili: l’una, la prima, quando il Tribunale Amministrativo Piemontese s’esprimerà sul peggior calendario venatorio di sempre, ricorrenti le Associazioni Venatorie (ma…non tutte!), ATC e CA della nostra Regione. L’altra, certamente più importante per i destini del Piemonte, quando il medesimo organo giurisdizionale amministrativo ci dirà se l’attuale maggioranza che regge le sorti della regione subalpina ha titolo per farlo, ricorrenti in questo caso coloro che per…analoga questione di firme fasulle furono rispediti anzitempo a casa! Par condicio? Comunque sia, è andata in pezzi la fiducia in un sistema che ormai fa acqua da tutte le parti.

E veniamo dunque al nostro racconto, alla cronaca della folle giornata. Quel lunedì, nel torrido bollore d’una mattinata estiva torinese, Giorgio Ferrero aveva chiamato a sé gli attori della rinascita venatoria piemontese: insieme al suo fido collaboratore cuneese erano presenti funzionari e dirigenti dell’ufficio caccia di Corso Stati Uniti, un eminente professore dell’ateneo subalpino, i vertici di tre influenti Associazioni Agricole (Coldiretti, CIA, Confagricoltura), quello delle Associazioni Ambientaliste e Animaliste rappresentato per l’occasione dal Presidente di Pro-Natura e, naturalmente, quelli dei…cacciatori piemontesi.
O meglio, di una loro minuscola e certo minoritaria parte, forse anche meno del 10% dei circa 27.000 appassionati che frequentano piani, monti e colline della regione…venatoriamente più massacrata d’Italia!

A garantire dunque al nostro solerte Assessore che di caccia si potesse legittimamente disquisire, magari negoziare accordi o rinunce, ma ancor più barattare con acquiescenza i destini di così tanti praticanti piemontesi, era la presenza di ben due (pensate un po’, il…doppio della rappresentanza animalista!) eminenti esponenti di Arci Caccia, Associazione Venatoria che tutti sanno essere da sempre molto vicina al mondo politico, talvolta contigua ad esso.
E anche stavolta questi solerti dirigenti venatori si son dimostrati solerti come non mai a servire, sempre e fedelmente, la causa comune, strizzando amichevolmente l’occhio ai…padroni di casa, guarda caso pure loro esponenti dello stesso partito che anima e rende vivace questa…colorita e colorata, rappresentanza di cacciatori.

E così su Mario Bruciamacchie e Lino Rava, rispettivamente presidente onorario e regionale di Arci Caccia, si appuntano ora le aspettative di tutti i cacciatori piemontesi, compresi coloro che mai l’avrebbero immaginato e in quella piccola, ma evidentemente terribilmente efficace, Associazione Venatoria non si riconoscono affatto!
Questi sì sono i veri miracoli all’italiana, autentici “magheggi politici” da alchimisti o fattucchiere, abituali per alcuni ma che ormai hanno stomacato la gran parte di cittadini ed elettori italiani, ben consci del fatto che ormai non vi sia più…limite al peggio!
A noi, che invece professiamo l’idea di una caccia lontana anni luce dalla politica, non restano che poche e semplici considerazioni, tali da poter diventare banalissime domande al Presidente Sergio Chiamparino, ahimè per lui, scivolato nella squallida vicenda delle firme false in cui molti sostengono sia incappato in maniera del tutto inconsapevole ed incolpevole.
 
“Caro Presidente Chiamparino, davvero Le sembra giusto tutto ciò? Le pare possibile che il 90%, e oltre, dei cacciatori piemontesi vengano esclusi da trattative che li riguardano?
Cosa direbbe Lei se il Presidente della Repubblica avviasse e concludesse le abituali consultazioni politiche convocando a palazzo un unico e minoritario partitino politico?
E se facesse così anche il Presidente del Consiglio prima di decidere un’importante azione di Governo, o una riforma essenziale per il nostro Paese?
O ancora: cosa accadrebbe se il vulcanico Marchionne passasse sulla testa dei lavoratori prima di deciderne i destini?

Vede Presidente Chiamparino, quanto da un po’ di tempo accade all’ombra della Mole, negli uffici dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, è divenuto esercizio antidemocratico, assolutamente unico ed anche un triste primato nazionale di cui non doversi affatto gloriare, semmai vergognare, sempre che questa parola esista ancora nel vocabolario della politica piemontese o italiana!”
In attesa che il Presidente della Regione Piemonte o qualche suo delegato ci rispondano, veniamo ai risultati di quella felice assemblea che i ben informati raccontano…essersi chiusa a taralluci e vino.
Ebbene, parrebbe proprio che Giorgio Ferrero abbia garantito il suo fermo impegno ad anticipare di una settimana l’apertura della stagione venatoria, fatto dato già piuttosto per scontato da tutti gli addetti ai lavori vista l’improvvida decisione di mutilare una stagione di caccia, neanche garantendo più quei tre mesi di caccia che la 157/92 da sempre garantisce a tutti, in ogni angolo della penisola. Pare anzi, ma questo è…gossip, pettegolezzo da sottoscala, vi sia stato sconcerto e delusione quando in corso Stati Uniti si sono accorti d’aver sbagliato i conti, sicuri com’erano che il periodo intercorrente tra il 4 ottobre e il 31 dicembre fosse di…tre mesi.

No comment, ma giova qui ricordare come la nostra richiesta sia tutt’ora quella di rispettare i dettami della 157/92, aprendo alla terza di settembre.
Qualcuno di ben informato poi, e certo presente allo storico incontro, riferisce vi sia stata disponibilità dell’Assessore ad intervenire sulla preapertura alla tortora, migratore che…tutti meno loro, sanno bene come il 4 di ottobre si trovi a Tunisi o Marrakech ma non certo a Ciriè, Novi Ligure o Savigliano.
Nulla di confortante pare invece sia giunto sulla questione pernice, quella bianca per intenderci; bianca come gli spettri che agitano le notti degli amministratori regionali dopo le due terrificanti legnate inferte loro dal TAR Piemontese, che accolse le tesi giuridico-scientifiche dei cacciatori consegnando loro la vittoria in due ricorsi consecutivi.

Da quelle botte però Giorgio Ferrero & c. hanno creduto potersi mettersi lestamente al riparo, escludendo la pernice bianca dal calendario venatorio 2015/16, penosa soluzione italica per chi non riesce ad imporre le sue decisioni in forza di scienza e ragione, ma solo facendo sfoggio di un’autorità consegnatagli da un complicato meccanismo elettorale, e non certo dalla libera scelta dei suoi concittadini.
Stupisce anche l’atteggiamento del mondo agricolo, sempre pronto a chiedere aiuto e collaborazione ai cacciatori e dimostratosi, per l’ennesima volta, una facile preda di promesse e delle parole vuote di una politica che fa mancare loro i soldi per i risarcimenti danni, scaricando poi in maniera vergognosa sulle spalle dei cacciatori responsabilità che questi certo non hanno.

Sarebbe utile che questi nostri amici s’informassero meglio su quanto prevedono leggi e regolamenti, e non diano più la stura a tutte quelle fandonie che vengono abitualmente diffuse dai palazzi del potere: è la Regione, amici contadini, che vi chiude i rubinetti, non certo noi!
Chissà, forse siamo stati troppo duri, e su questi atteggiamenti antidemocratici che stanno penalizzando 27.000 contribuenti piemontesi avrà solo pesato la scelta di proporre ricorso, nemmeno questo fosse atto di lesa maestà, e come non contasse la volontà di quasi la metà di ambiti e comprensori e dalla pressoché totalità del mondo venatorio subalpino.

O magari sarà stata l’umana voglia di farla pagare a così tanti impertinenti che rivendicano (orgogliosamente!) diritti riconosciuti altrove, ma resta il fatto che in questo modo si è scavato un profondissimo solco tra il mondo della caccia piemontese e chi invece, dimentico di aver ricevuto precise deleghe tra cui l’attività venatoria, governa la materia solo più in maniera approssimata e vendicativa.
Ora il TAR ci dirà la sua, resta il fatto che in Piemonte dal caldissimo 6 luglio 2015 non valgono più ragione e rispetto di leggi nazionali, ma solo più prevaricazioni e risposte in carta da bollo!
Per i piemontesi un’altra delusione, per chi li amministra una disfatta morale; ma intanto loro ne discutono alle spalle nostre, e con l’aria condizionata sparata al massimo!
 

 

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26 commenti finora...

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

auguro ai vari vettorello che le loro posizioni a difesa di cause vergognose (calendario piemontese) siano dettate da interesse personale perchè altrimenti denoterebbero totale mancanza di pensiero autonomo,non condivisibile ma legittimo, assoggettati alla posizione della loro parte politica/venatoria solo per tifo di da stadio. se così fosse e se fossero realmente cacciatori, il proverbio tagliarsi i coglioni x far dispetto alla moglie gli calzerebbe a pennello

da non ci resta che piangere 10/07/2015 18.31

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Comunque penso sia passato il "segnale" che la via del TAR sia quella giusta, il pressapochismo di ferrero ed anche la sua spocchia ( figuriamoci se gli animalisti non gli hanno detto di impacchettare il tutto una ventina di giorni prima dell'apertuta ) ha fatto sì che i tempi per ricorrere erano abbondanti,ARCI ha fatto la figura del pollo fritto anche perchè se lo sono menato con i convenevoli mentre si doveva dare un ultimatum, vettorello rugantino ed altri anticacciatori dichiarati si stanno arrampicando sugli specchi ,ma prima si sono anche unti le dita con il grasso, anche una virgola contro le ferrerate è un vittoria PUNTO.: ORA STIAMO A VEDERE COSA SI INVENTANO ( ho belli siamo vaccinati per tutto dal raffreddore da fieno alla peste bubbonica )

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 10/07/2015 14.11

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Rugantino sai copiare bene ma non leggere e capire!!! Dai ci sono le scuole serali non avere paura per imparare sei ancora in tempo

da Kobra 10/07/2015 13.11

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Bravo Nicola, spiegalo tu il valore storico del provvedimento a quei trinariciuti d'antica memoria! Ma forse sono solo....arciscontenti!

da ilnuovocacciatorepiemontese 10/07/2015 13.07

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Qui ci sono dei pazzi o degli ignoranti in materia. Premesso che non me ne frega un cazzo del Piemonte, dove peraltro non caccio e non ho mai cacciato, mi sembra di vitale importanza il fatto che la stesura del calendario non possa essere fatta per ideologie talebano ambientaliste, ma seguendo motivazioni scientifiche anche quando si vorrebbe limitare. Il TAR è stato chiaro, sia per le specie cacciabili che per i periodi. Qui veramente c'è qualcuno, un paio, che godono guardando la moglie che tromba con il vicino di casa. Beati loro!!

da Nicola 10/07/2015 9.37

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

La regione come da sentenza deve mettere mano solo alle date per quelle 4 specie......tutto il resto è valido . Ilnuovocacviatore piemontese,hai perso la brocca,e questo perché la figura miserrima la stai facendo tu,dove il tuo mirabolante impianto accusatorio che doveva far dimettere l'assessore è stato rigettato per inconsistenza quasi interamente.Comprati una bella scatola di Tavor e di Maalox ne troverai giovamento

da Rugantino 10/07/2015 9.21

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

BUONGIORNO AL DI Là DELLE SOLITE DIATRIBE CHE A ME COME CACCIATORE NON FREGA UNA CIPPA LA DOMANDA è ORE LA REGIONE COSA è OBBLIGATA A FARE SE DEVE STENDERE UN NUOVO CALENDARIO PER PERNICE E DATA DI APERTURA?GRAZIE PER LA RISPOSTA SPERO CHIARA

da GIGI 10/07/2015 7.58

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Rugantino, tu devi essere la versione romana di Gianduja, due personaggi fuori dal tempo! E' pazzesco come pur di rimestar nel torbido troviate ancora da contestare. Siete vergognosi, cacciatori, sempre che lo siate, che non hanno passione ma solo una qualche tessera politica in tasca e tanto livore da distribuire a coloro che non la pensano come voi! Se non hai capito la portata dell'evento pazienza, noi siamo sicuri che molti altri l'hanno fatto. Vi state facendo una figura miserrima, voi e quei cacciatori o dirigenti che avevano venduto gli interessi di noi tutti ai loro padroni politici.

da ilnuovocacciatorepiemontese 10/07/2015 6.10

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Si so leggere........e di solito leggo tutto ,non ciò che mi fa comodo!! PQM Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte (Sezione Seconda) accoglie IN PARTE l’istanza cautelare e sospende l’efficacia del calendario venatorio 2015/2016 ( LIMITATAMENTE alle specie: pernice bianca, tortora, fagiano, cinghiale), ordinando alla Regione il riesame nei sensi di cui in motivazione. Fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 6 aprile 2016. Compensa le spese della presente fase cautelare. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Torino nella camera di consiglio del giorno 8 luglio 2015 con l’intervento dei magistrati: Vincenzo Salamone, Presidente Savio Picone, Primo Referendario, Estensore Roberta Ravasio, Primo Referendario

da Rugantino 09/07/2015 23.59

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Rugantino ma sai leggere? Il TAR accoglie il ricorso per la maggior parte dei punti, e obbliga la regione a riesaminare il calendario...forse è meglio che vai a scuola di nuovo. Complimenti alle associazioni che hanno voluto e fatto il ricorso

da Kobra 09/07/2015 23.46

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Gianduja, sei patetitico, quasi come quei dirigenti dell'associazione venatoria partitica che sono andati in processione dall'Assessore, elemosinando i suoi favori. I cacciatori sono intelligenti, e certo hanno ben capito di che pasta siete fatti. Ciao, e consolati!

da ilnuovocacciatorepiemontese 09/07/2015 22.30

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

... Si è ancora in tempo,cerchiamo di cambiare!

da s.g. 09/07/2015 21.53

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Ma non avevate vinto???forse dovreste provare con......Abbiamo vinto loro !!!

da Gianduja Vettorello 09/07/2015 21.43

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Gianduja Vettorello sei vivo? Stai forse festeggiando la sconfitta con l'Assessore, oppure stai confortando i compagnucci dell'Arci? Forse non lo sai, forse non te l'hanno detto, o magari...non l'hai capito, ma le AAVV hanno nuovamente strapazzato il tuo Assessore! Fattene una ragione, nemico dei cacciatori piemontesi.

da ilnuovocacciatorepiemontese 09/07/2015 19.15

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Fabriy,dimmi cosa abbiamo vinto che son curioso?? @senzapudore...quale sarebbe la mia Ass politico Venatoria??

da Gianduja vettorello 09/07/2015 18.50

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

vettorrello ci vuole una bella faccia tosta dire agli altri cosa hanno combinato per la caccia quando in piemonte avete il peggiore calendario italiano.....si vede bene infatti cosa ha combinato lei e la sua associazione politicovenatoria

da senza pudore 09/07/2015 18.26

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Cari Gianduiotti & Company......beccatevi 'sta facciata....e continuate a farvi gli apertivi con l'assessore sotto la bandiera con falce e martello..........lasciate parlare di caccia chi anche stavolta ha VINTO IL RICORSO !!!!! Eravate tre gatti....adesso andrà anche peggio....

da fabry 09/07/2015 18.18

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Grande Nicola, tu come Andrea Trenti avete dimostrato coerenza e saggezza, oltre che onestà e specialmente disinteresse a poltrone ma voglia di difendere la passione venatoria.

da tiziano57 09/07/2015 16.43

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Parto dal basso, rispondendo alla tua ultima domanda. Come ex dirigente venatorio ho combinato poco, molto differente da niente. Sono un ex da pochi mesi, da quando mi sono accorto e sono pronto a sottoscriverlo, che in questa situazione ci siamo grazie a certi dirigenti, di alto livello, attaccati alle poltrone come sanguisughe. Ex da quando ho capito che al 95% dei cacciatori non interessa nulla della vita associativa, ma diventano bestie assatanate quando gli si tocca l'orticello attorno ai piedi. Ex da quando ho capito che politica, dirigenti e cacciatori politicizzati hanno rovinato, rovinano e rovineranno sempre e comunque!! Dimmi, chi ha il coraggio di andare a denunciare penalmente un assessore, un funzionario, un ministro che abusa del proprio ruolo ? Nessuno, perché ? Anzi, qualcuno lo sta facendo, senza compromessi !! In tutto questo ci sono AAVV che eccellono per sudditanza.....

da Nicola 09/07/2015 15.41

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Ma come continuate a dire che ARCI è minoritaria e con consensi in calo,ed ora la colpa è dell'arcipelago??Che il ricorso al TAR poteva essere ritirato in qualsiasi momento cosa possa centrarci non si sa.........Hanno voluto fare ricorso,sbandierando grandi avvocati,........ora aspettiamo fiduciosi su come ieri si sia pronunciato il TAR .Mi pare che l'assessore abbia ricevuto tutti i soggetti rappresentati nel comitato piemontese delle associazioni,ed anche a calendario emanato con la promessa di discuterne.i componenti del comitato hanno deciso di non continuare la discussione,preferendo il TAR.Ora bisogna che gli attori della causa si conformino alla sentenza,che stranamente tarda ad arrivAre non trovi........solitamente quando si vince non si vede l'ora di sbandierare la vittoria.......invece oggi ci sollazziamo col con l'alternativa del comunicato di pulcinella!!Dimenticavo...poi Nicola ci racconterai cosa hai combinato tu per la caccia come ex dirigente venatorio,rimango in trepidante attesa......

da Gianduja Vettorello 09/07/2015 15.21

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Non vedo alcuna ragione,se non per amor di esattezza e citazione dei fatti,per discutere di sofismi sulle scelte comportamentali dei due gruppi(Arci da una parte e le altre ass. dall'altra),che rappresentano i cacciatori piemontesi;il tempo,breve per fortuna in questo caso, fornira' qualsiasi risposta e quella che,per cio' che riguarda date e specie cacciabili, si avvicinera' di piu' alla 157 e,quindi,ai calendari delle altre regioni d'Italia,non sara' altro che la certificazione della scelta piu' razionale e concreta peru i cacciatori.Tra poco sapremo chi ha sbagliato e chi no.

da Pietro 2 09/07/2015 15.12

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Vet torello, il ricorso al TAR poteva essere ritirato in qualsiasi momento. Evidentemente la Regione non voleva scendere a compromessi, cosa che invece è abituata a fare ARCI, in pieno stile politico. Con i compromessi di arci e soci è dal 1992 che lo pigliamo del posteriore. Perseverate pure !!

da Nicola 09/07/2015 14.57

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

State attenti alle tessere PD e ARCI non tirate troppo la corda.

da lino 09/07/2015 14.02

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

E intanto un altro fatto di cronaca ci dimostra a cosa servono parchi, oasi e zone off limits per la caccia e la'attività umana e cosa sono tutte quelle associazioni ambientaliste : Un'oasi naturalistica di 100 ettari a Ronco all'Adige è stata sequestrata assieme a due aziende scaligere di trasporti dalla Polizia di Stato che ha indagato due persone. Nello stesso filone d'indagine sono state sequestrate varie aziende e indagate altre 16 persone per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, avvelenamento dell'acqua e delitto colposo contro la salute pubblica. L'operazione è della squadra Mobile di Verona con il supporto della Polstrada e dell'Arpav.

da zorro 09/07/2015 12.52

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Ma quante stranezze, ma quante verità, ma quante inconcludenti parole. I fatti dicono che Arcicaccia, come al solito ( ma poi neanche tanto ), segue la linea politica e se ne fotte della tanto sbandierata e figurativa alleanza con Anuu e Fidc. Alleanza di facciata e di tornaconto ( poche tessere e pure in calo ). Qui si continua a rivendicare diritti ricorrendo ai Tar, che ti danno ragione a babbo morto, quando se si è riscontrato un abuso, esistono tribunali ben più specifici e ad personam, tanto da dissuadere i denunciati dal porre firme a mo di rutto. Piemontesi, aspettate fiduciosi, poi a febbraio vi dioranno ancora scusa, per il prossimo anno verrà riproposta l'ennesima farsa con i medesimi attori e le medesime sceneggiate. Buona visione.

da Nicola 09/07/2015 10.58

Re:Calendario venatorio piemontese: i…magheggi della Regione!

Parlare di " morale" in Italia è come farci spiegare da un senegalese come si costruisce un igloo, detto questo ditemi voi, neanche nel più scalcinato condominio o nella più isolata e sperduta pro loco succede che decisioni e varie ed eventuali vengano discusse da chi "non paga " nella caccia NO!!! Tutti parlano e hanno voce meno i cacciatori ( tralasciamo un secondo agricoltori che anche se te li raccomando! Ma almeno svolgono attività lavorativa in loco ) ma ambientalisti e circo al seguito vogliamo farli almeno tirare fuori un pò di soldoni? Basta "portoghesi " anche ai tavoli dove si parla di NOI, come fare? vediamo la novelle linea di Salvini sperando abbia rotto i ponti con atenei albanesi e diamanti ( Dovrei stare zitto perchè una volta ho votato 5 stelle, ma si sà l'Italia funziona " quando vuole "principalmente con i pentiti ed io lo naqui ) Ciao belli

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 09/07/2015 10.31