Marco Luisetti, esponente al
Consiglio Provinciale di Reggio Emilia nelle file della Lega, ha presentato
un'interrogazione ufficiale denunciando “una speculazione orchestrata ad hoc”
accusando il Pd di aver appositamente inserito nel
regolamento regionale di questa stagione venatoria
l'obbligo per gli Atc in certe situazioni di
vendere i caprioli e i daini a cacciatori esterni.
"Con tali articoli, voluti fortemente dal Pd, - ha dichiarato Luisetti - si prevede
la vendita a cacciatori extra regione di tutti i capi di capriolo oltre il
tetto massimo di 5 assegnabili ai cacciatori locali. Infatti, i
cacciatori di Reggio Emilia per avere accesso al prelievo di ungulati devono fare
un corso e superare un esame per diventare
selecontrollori, poi fare i censimenti per acquisire un punteggio. A
tanti punti corrispondono tanti caprioli e ora i residenti ne potranno avere al massimo 5, mentre i
cacciatori esterni ne possono acquistare senza limiti, senza avere fatto nessun corso o lavoro sul territorio"
Siamo al paradosso – ha continuato Luisetti -, i cacciatori reggiani dovranno continuare a fare censimenti, miglioramenti ambientali, accompagnare a caccia i cacciatori esterni,
mentre gli Atc incasseranno i soldi delle vendite degli ungulati".
Lusetti al fine di evitare ogni dubbio di legittimità sull'operato degli Atc, ha proposto di indicare per ognuno una
persona di fiducia dei gruppi consiliari di opposizione.