Presidenti regionali, provinciali e delegati provenienti da tutta Italia sono stati ospitati dalla Sala Auditorium del Coni a
Roma per la consueta riunione, ricca di momenti informativi e di riflessione.
L'assemblea è stata preceduta dall'esposizione di alcune relazioni. Sandro Flaim, Presidente Uncza, ha ricordato come la 157/92 sia una legge ormai da tempo necessaria di revisione per tornare al passo coi tempi e rispondere ai cambiamenti sociali, ambientali, faunistici intercorsi in questi 23 anni; Giacomo Nicolucci ha presentato il libro “Ripensare la legge quadro sulla caccia”, in cui ha raccolto un insieme di riflessioni che dimostrano come lo spirito iniziale su cui si basa la 157, ovvero quello di un “controllo” del cacciatore e delle sue azioni, vada modificato in linea con le normative del resto dei Paesi europei; Lorenzo Carnacina, responsabile degli Uffici tecnico faunistici di Federcaccia, ha richiamato l'attenzione dei presenti sull'essenziale attività di raccolta dei dati, a partire dal semplice segnare sul tesserino i capi incarnierati per tutte le specie.
Michele Sorrenti, responsabile tecnico scientifico dell'Ufficio avifauna migratoria ha illustrato i risultati conseguiti dal momento della sua istituzione nel 2010: “dopo tanto lavoro - ha affermato - direi che possiamo essere soddisfatti. Il coraggio delle idee ci ha consentito in pochi anni di arrivare a partecipare oggi a livello europeo alle discussioni della politica gestionale e venatoria”. Giorgia Romeo, responsabile dell'Ufficio fauna stanziale ha parlato del progetto “Selvatici ma buoni”, per una valorizzazione e diffusione del consumo delle carni di selvaggina; Giuseppe Giannini ha poi presentato una App per smartphone, pensata come supporto al cacciatore durante l'attività venatoria e no, per facilitare la sua corretta interpretazione della normativa in ambito venatorio e ambientale, dare un contributo alla crescita organizzativa e culturale del settore, anche sostenendo gli studi scientifici da questo svolti, attraverso informazioni rese disponibili in modo preciso e tempestivo.
Subito dopo la nomina di Simone Tofani, presidente provinciale di Firenze, a presidente dell'Assemblea, hanno avuto inizio i lavori più strettamente istituzionali: la presentazione del bilancio consuntivo 2014 e successiva approvazione.
Successivamente ha preso la parola il presidente nazionale Gian Luca Dall'Olio, che ha fatto il punto sulle diverse criticità sul tavolo a pochi giorni dall'apertura della caccia, dai calendari venatori, ai tempi di prelievo per bottaccio, cesena e beccaccia, alla sentita questione dei mezzi di cattura degli uccelli da utilizzare come richiami vivi, in discussione in Parlamento. Su tutte queste problematiche l'attenzione di FIdC è massima, ha ricordato Dall'Olio, con uno sforzo che impegna non solo gli uffici interni, ma che si avvale anche del contributo di avvocati e giuristi di primo piano.
Ultime parole per il presidente Arci Caccia Osvaldo Veneziano, che ha concluso lasciando ai presenti stimoli di riflessione sul legame caccia società e su come le associazioni si devono rapportare in termini di qualità di servizi e supporto nei confronti dei propri soci.