“Un forte impulso alla creazione di aziende faunistico-venatorie e, quindi, ad un’importante occasione di sviluppo e occupazione per un territorio, quale quello campano, ingiustamente penalizzato dalla notevole parcellizzazione della proprietà contadina’’. Parla così in un'intervista
Filippo M. Venditti, neo Vice Presidente Nazionale dell’
E.P.S. Ente Produttori Selvaggina.
Secondo Venditti uno dei temi da affrontare subito con la nuova giunta regionale riguarda le modifiche all’art. 23 della Legge Regionale 26/2012 “che non potrà che portare tanti effetti positivi, - precisa - una norma che consentirà, grazie alle opportune modifiche, di scoprire e di continuare ad esercitare una nuova e ricca vocazione dei nostri territori, imperniata sull’accoglienza e sublimata da una più consapevole attenzione all’equilibrio ambientale’’.
A seguito di una recente sentenza del Consiglio di Stato è stato emanato un decreto con il quale si vieta ai cacciatori non residenti l’accesso nelle aree contigue ai parchi regionali e quindi di potervi esercitare l’attività venatoria. “Un atto quello dirigenziale che, seppur anticipato negli effetti negativi per il mondo venatorio dalla recente sentenza, non possiamo accettare tout court”, ha ribadito il Vice Presidente.
“Nell’attesa di una modifica della legge nazionale 394/91, chiesta ed invocata a più voci, dove anche noi dell’EPS daremo il nostro fattivo contributo nazionale, ci si augura un immediato decreto con il quale si potrà consentire, almeno in prima battuta, ai soli residenti della Provincia di Salerno, e fino al raggiungimento della densità venatoria potrà esser possibile anche per i non residenti dell’area contigua e del parco nazionale del Cilento Vallo di Diano, andare a caccia nell’ATC delle aree contigue".