La Giunta Regionale piemontese, recependo l’ordinanza del TAR, il 31 luglio ha approvato un nuovo calendario venatorio che è largamente non condivisibile – afferma in una nota l'Arci Caccia.
La disponibilità più volte dichiarata dall’Assessore Giorgio Ferrero ad approvare significative modifiche al calendario del 13 Aprile 2015 e confermata nell’incontro al tavolo di concertazione a cui hanno partecipato Arci caccia, ambientalisti e associazioni agricole, deve ora tradursi in una delibera che approvi un nuovo calendario venatorio che consenta l’apertura generale della caccia il 27 settembre alle specie fagiano, lepre comune, minilepre, cinghiale, quaglia, colombaccio e confermi l’apertura anticipata alla tortora, possibilmente concedendo più giornate rispetto a quelle ora fissate, oltre che ai corvidi. Per quest’ultima specie è necessario mettere in atto strategie di contenimento più efficaci.
Arci Caccia ribadisce le proprie valutazioni e chiede all’Assessore Ferrero, a cui è stato richiesto un incontro, di riportare equit�nel trattamento di tutti i cacciatori nel pieno rispetto della legge.