E' severo il giudizio del vice presidente regionale dell’Arci Caccia del Veneto Piergiorgio Fassini sulla procedura adottata dalla Regione per la convalida dei contrassegni di identificazione delle barche a motore sopra i 10 hp.
“La scelta adottata comporterà un aggravio economico nelle tasche di 50.000 cittadini possessori di tale imbarcazioni. Una spesa del tutto sproporzionata rispetto alla possibilità di poter far convalidare i contrassegni già rilasciati dagli Ispettorati di porto. Si trattava di trovare un sistema che permettesse di confermare i dati già in possesso delle Amministrazioni pubbliche e niente di più; invece di agevolare i cittadini [...] compare l'ennesimo balzello, che maschera una tassa vera e propria che andrà a colpire soprattutto cacciatori e pescatori, molti dei quali pensionati. Sarebbe bastato che ai singoli utenti fosse stato concesso di effettuare on-line la convalida del contrassegno, previa registrazione e comunicazione di un codice PIN da parte dell’Amministrazione Regionale”.
Fassini si trova quindi in accordo con il vice presidente del Consiglio regionale Bruno Pigozzo, che in questi giorni ha presentato un’interrogazione regionale in tal senso.