"NAIROBI - Nel momento in cui il mondo piangeva
Cecil, il
leone di tredici anni abbattuto regolarmente da un cacciatore americano in
Zimbabwe, un ennesimo atto di
bracconaggio, molto più devastante è stato tranquillamente commesso in Kenya. Infatti, riferisce il
Washington Post, che non è "La Gazzetta di Pontassieve", i bracconieri hanno ucciso
cinque elefanti nel Parco Nazionale Tsavo Ovest.
Le carcasse sono state recuperate dai rangers, mutilate delle zanne. E mentre l'uccisione del leone nello Zimbabwe ha attirato l'attenzione del mondo, la morte dei cinque elefanti ha ricevuto quasi nessuna copertura mediatica, anche se gli elefanti sono sotto una minaccia molto maggiore che dei leoni, da parte del bracconaggio che imperversa in gran parte dell'Africa subtropicale, nell'indifferenza generale dei media e dei governi, anche occidentali. Le loro zanne possono essere vendute in Asia di contrabbando per più di mille dollari a libbra.
Dalle prime indagini, si è scoperto che i bracconieri hanno attraversato il confine dalla vicina Tanzania, macellati gli elefanti e poi rapidamente sono tornati nel paese dove viveva Cecil, e nessuno di coloro che per Cecil si sono stracciate le vesti ha mosso un dito.