Nessuno stop alla caccia in
Friuli Venezia Giulia. È quanto stabilito nella
sentenza dei giudici del Tar, che ha respinto perché
inammissibile il ricorso promosso dalla
Lac, con il sostegno e la collaborazione di Lipu, Lav, Legambiente e Wwf. Le associazioni avevano chiesto al Tribunale di bloccare l'attività venatoria fino al momento in cui la
Regione non avesse redatto e approvato il Piano faunistico-venatorio.
“Come risulta dallo statuto – si legge nella sentenza – la Lac ha lo scopo di promuovere l'abolizione della caccia, la difesa della fauna, il riconoscimento dei diritti soggettivi di tutti gli animali e la conservazione e il ripristino dell'ambiente. Gli interessi dei proprietari dei fondi suscettibili di essere attraversati dai cacciatori eccedono gli scopi perseguiti e tutelati, anche in sede giudiziale, dalla Lac. Non si può far valere in giudizio una posizione giuridica altrui” (MessaggeroVeneto).
Il pronunciamento – si legge su Il Gazzettino Friuli – è arrivato comunque dopo che sono intervenute alcune novità di rilievo: il 3 luglio scorso, infatti, la Giunta regionale ha approvato il Piano Faunistico regionale e il 17 luglio l'Esecutivo ha approvato due provvedimenti che segnano l'iter attuativo del Piano.