Tipico migratore estivo, gli appassionati, per cacciarlo, si spostano ormai da decenni soprattutto nel
bassopiano pannonico (Voivodina in particolare), la
quaglia frequenta ancora le nostre pianure, e non solo, anche svernando e nidificando. Ma per la maggior parte i contingenti arrivano spostandosi in migrazione da est verso sud, per fermarsi nelle nostre regioni meridionali fino ad attraversare il Mediterraneo per giungere sui lidi africani.
La riduzione del periodo di caccia estivo, ormai al limite a volte anche di una singola giornata di preapertura, consente di praticare la caccia a questo piccolo parente dei fagiani solo dopo l'apertura.
Tuttavia, in alcune regioni è possibile, per gli appassionati della caccia col cane da ferma, di solito solo ai residenti, pregustare qualche anticipazione.
Per esempio, da una sommaria verifica dei calendari regionali, in Friuli Venezia Giulia la caccia alla quaglia - come pure per la tortora - è consentita a partire dal primo giorno utile di settembre, per quest'anno dal 2 settembre, e prosegue fino al 10 dicembre. In Puglia, si potrà cacciare la quaglia il 13 settembre per l'intero corso della giornata (mentre alla tortora e al colombaccio si potrà andare da appostamento anche nei giorni 2 e 5 settembre ma solo fino alle 13:00).
In Basilicata, la caccia alla quaglia è consentita nella sola giornata del 16 settembre, esclusivamente ai residenti, e per un massimo di 3 capi a cacciatore (precedentemente, nei giorni 2 - 6 e 16 settembre, è consentita la caccia anche a tortora, cinque capi giornalieri, e - senza limite di capi - a gazza, ghiandaia, cornacchia grigia).
Per eventuali dettagli, rimandiamo alla
scheda allegata, passibile di modifiche e integrazioni, dato che fino all'ultimo momento si possono registrare aggiornamenti, e ai rispettivi
calendari venatori.
In bocca al lupo!