La Federcaccia Terni, riunitasi nell’assemblea annuale a cui hanno preso parte tutti i presidenti comunali del territorio, ha affrontato le varie tematiche aperte relative alla prossima stagione venatoria ed è stato approvato senza alcun problema il bilancio consuntivo 2014.
L’assemblea ha espresso condivisione sul calendario venatorio, anche se chiede più chiarezza relativamente al territorio in cui si eserciterà la caccia alla quaglia nelle giornate di pre-apertura per evitare problemi ai cacciatori e, tema molto importante, è necessario capire come funzioneranno gli accordi per la mobilità interregionale tra i cacciatori dei territori limitrofi.
L’assemblea ha apprezzato il lavoro svolto per il ripopolamento invernale e primaverile per le specie lepre e fagiano, manifestando però perplessità per la fase estiva rispetto al piano di immissione che non ha privilegiato i territori vocati, dove esperienze recenti hanno dato significativi risultati.
E' stata espressa preoccupazione anche sul futuro delle ZRC, per la mancanza di risorse da parte della Provincia e per il modo in cui la Regione sta affrontando la riorganizzazione degli ATC umbri.
Anche l’applicazione pratica del nuovo regolamento della caccia al cinghiale, in particolare l’introduzione della caccia in forma singola, desta preoccupazione. Su questo argomento vengono evidenziate criticità legate alla sicurezza, rischiando di avere sul territorio la contemporanea presenza di più praticanti questa caccia, oppure la concomitante presenza di altre attività quali raccolta funghi, tartufi, ecc… senza un minimo di segnalazione di avvertimento.
Non ultimo per importanza l’assemblea sollecita la necessità di accelerare il processo unitario dei cacciatori e delle Aavv per avere una voce più forte e autorevole a difesa della categoria.