Marco Remaschi, assessore regionale all’agricoltura e alle foreste, in merito alla questione ungulati ribadisce che è tempo di intervenire subito, senza attendere altri danni, altri incidenti.
“Numeri ed evidenze – spiega Remaschi – ci dicono non solo che i numeri in valori assoluti sono enormi ma che il disequilibrio dei nostri ecosistemi, senza alcuna azione correttiva, è destinato ad aumentare. Con gli attuali strumenti normativi non possiamo opporci. Chi lavora in campagna, e non mi riferisco soltanto a chi ha un'impresa agricola ma anche ai singoli coltivatori, sta provando sulla propria pelle gli effetti di questo disequilibrio. Non vogliamo dare il via a iniziative clamorose ma vogliamo che venga fatta un'attività seria, regolamentata, limitata nel tempo”.
L'assessore conclude rilanciando una proposta che in altre regioni italiane ha avuto concreta applicazione. "Una quota dei capi degli animali in esubero – spiega – potrebbe essere impiegata utilmente per iniziative di solidarietà, destinando la carne alle mense della Caritas o al Banco Alimentare".