Nel corso di un incontro con l'Assessore Regionale Ferrero, l'Arci Caccia piemontese ha proposto le seguenti modifiche al calendario venatorio:
1. Conferma dell’apertura anticipata della caccia alla tortora da appostamento temporaneo nelle giornate del 2, 5 e 6 settembre qualora deliberata dai Comitati di Gestione degli ATC e CA.
2. Apertura generale alla specie cinghiale, fagiano, lepre, minilepre, coniglio selvatico domenica 27 settembre.
3. Conferma del prelievo venatorio della fauna tipica alpina dal 4 ottobre al 30 novembre compresa la pernice bianca.
4. Prolungamento fino al 31 dicembre del prelievo della specie fagiano senza obbligo di piani numerici di prelievo predisposti da ATC e CA.
5. Prolungamento fino alla seconda domenica di dicembre della specie lepre comune, minilepre e coniglio selvatico.
6. Riportare la possibilità di prelievo annuale della specie beccaccia a n. 10 capi.
L'Arci Caccia regionale ha anche chiesto di esercitare direttamente tutto il peso politico e di governo regionale nei confronti dell’ISPRA, al fine di far comprendere la sostenibilità e la ragionevolezza della proposta di modifica, affermando altresì una condizione paritaria tra le diverse Regioni in materia di prelievo venatorio.