C'è un nuovo importante documento che descrive le condizioni demografiche delle popolazioni di uccelli selvatici europei, ed è il rapporto sull'articolo 12 della direttiva 147/2009/CE, predisposto dai 27 Stati membri UE (la Croazia non è compresa essendo diventata Paese membro troppo recentemente).
Tale rapporto - come riferisce in una sua recente nota Michele Sorrenti dell'Ufficio Avifauna Migratoria della Federcaccia - sostituisce o integra i dati utilizzati nel decennio 2004-2014, ed esamina tutte le specie di uccelli inserite negli allegati della direttiva, quindi sia cacciabili che protette, descrivendo per ogni Stato la dimensione della popolazione, le tendenze nel breve e lungo termine, i fattori di minaccia e il contributo della Rete Natura 2000 alla salvaguardia delle specie.
In questo documento sono illustrati sia dati favorevoli per il mondo venatorio, sia dati preoccupanti per alcune specie. In particolare la situazione in Italia è più favorevole rispetto ad altri Paesi. Ad esempio, la quaglia e la tortora mostrano un incremento delle popolazioni nidificanti nel trend di breve periodo, così come la moretta tabaccata che aumenta anche come svernante. Tendenze favorevoli sono evidenziate anche per la povoncella e il codone.
Un quadro più completo, poiché presenta i dati non solo dell'Ue, ma anche dell'Europa intera (Ue più Paesi extra Ue fino agli Urali) viene fornita dalla Red List Europea degli uccelli, predisposta da BirdLife International. Interessante è quanto viene descritto per la beccaccia, valutata in situazione “least concern”, ovvero minima preoccupazione sia in Europa che in Unione Europea. Incremento eclatante (esistente anche in altre regioni europee e in Italia) è quello relativo all'oca selvatica, specie cacciabile praticamente in tutta Europa tranne che in Italia.
Questi nuovi dati suggeriscono sicuramente nuovi approcci alla gestione delle popolazioni di uccelli migratori cacciabili, una più precisa localizzazione delle tendenze e delle minacce, ma soprattutto la necessità che le decisioni vengano prese sempre di più sulla base di dati.