Con un articolato comunicato, il presidente Arci caccia di Terni, Giampiero Amici, chiede che la Regione Umbria e le categorie interessate valutino l'opportunità di rivedere il regolamento regionale di caccia al cinghiale recentemente approvato.
Le questioni più importanti non condivisibili sono:
• La separazione delle Normative tra la gestione della specie, in particolare in rapporto alla questione danni alle colture agricole, e le Normative per il prelievo della stessa.
• I criteri per definire il costo d'iscrizione dei cacciatori cinghialisti all'ATC.
• Consentire ai singoli di cacciare nei settori liberi assegnati alle squadre.
• Vietare di fatto l'abbattimento del cinghiale a tutti coloro che non si sono iscritti all'ATC come cinghialisti.
• Non avere riconosciuto come forma di caccia la girata con un numero limitato di cacciatori. Questa avrebbe consentito di evitare la presenza non programmata sul territorio di singoli cacciatori cinghialisti la quale potrebbe determinare un potenziale aumento del rischio di incidenti.
Ora il regolamento è ormai vigente e deve essere applicato senza alchimie e rinvii almeno fintanto che possa essere modificato e migliorato.