In occasione della seduta del Consiglio Regionale di martedì 15 settembre, ACL effettuerà un presidio per manifestare l’insoddisfazione dei cacciatori Lombardi per la mancata delibera di Giunta che avrebbe consentito il prelievo in deroga di fringuello e peppola.
Non sarà una gita - si legge in una nota - faremo sentire forte e chiaro il nostro dissenso contro la mancanza di volontà politica di una maggioranza e di un partito, come la Lega, che si dimostra insensibile verso le cacce tradizionali. Per l’occasione sarà effettuato anche un flash-mob, una forma di protesta civile di grande effetto ove i partecipanti ad un preciso segnale si fermano e stanno immobili ove si trovano per alcuni minuti.
"Inutile continuare a ripetere - prosegue la nota - di essere “Padroni a casa nostra” e di essere “LEGATI AL TERRITORIO ED ALLE TRADIZIONI” per poi non essere conseguenti, ma addirittura condizionati dalla burocrazia e dai burocrati anticaccia. Si pagano multe salate per cave e discariche, un settore permeato dalla corruzione e dal peculato, mentre noi siamo continuamente ammoniti da ipotetiche infrazioni con possibili sanzioni milionarie anche se si adottassero atti amministrativi in linea con le Direttive Europee per il prelievo in deroga! Alla fine - conclude ACL - chi paga sono sempre e comunque i cacciatori, appesi ai pareri di I.S.P.R.A ed increduli come contribuenti nell’apprendere qualche mese fa che Regione Lombardia, relatore il Leghista Fabio Rolfi, avrebbe erogato 2 milioni di euro per i cani randagi".