“Nessun abbattimento ma solo una necessaria e puntuale azione di censimento e monitoraggio del numero di caprioli e cervi per conoscere, con precisione in quali territori insistono, in che rapporto sono rispetto alle altre specie come il cinghiale che, ormai, rappresenta per le specie protette (orso, lince, lupo, camoscio) ma anche per l’agricoltura e la silvicultura, un enorme problema di sopravvivenza, ambientale ed economico”.
È quanto ha precisato l'assessore alla caccia della Regione Abruzzo Dino Pepe. I dati, ciclicamente rilevati, verranno inviati e studiati dall'ISPRA.
L'assessore tiene inoltre a precisare che le modifiche sono state approvate dopo diverse sedute della commissione Agricoltura che, in sede di audizione, ha accolto e recepito le richieste del mondo agricolo, venatorio e ambientale (cityrumors.it).