In Umbria l'apertura della caccia è trascorsa tranquilla, senza incidenti e un numero circoscritto di sanzioni.
La Polizia provinciale di Perugia ha reso noto il bilancio della prima giornata di caccia: 300 controlli, 11 verbali elevati, 20 pattuglie impiegate a vigilare sul territorio. Le contestazioni più ricorrenti hanno riguardato il mancato rispetto della distanza di sicurezza da strade e abitazioni, la mancata annotazione del tesserino venatorio e la detenzione del richiamo acustico. Un centinaio sono stati invece i controlli della polizia provinciale di Terni.
Il livello della selvaggina cacciata è stato nella media delle altre stagioni, il numero di cacciatori è stato in lieve calo in alcune zone e in aumento in altre, specie nelle aree dell’orvietano (corrieredellumbria.it).