In
Toscana la presenza di
ungulati è
quattro volte superiore alla media nazionale. In particolare i dati dell'
Atc Pistoia 16 evidenziano che sono i cinghiali ad aver fatto registrare nel 2014 il maggior numero di eventi con danni periziati e liquidati (35), seguono gli storni (33) e poi cervi (14). 6 gli eventi che riguardano i caprioli. Cinghiali e cervi assorbono insieme oltre il 60% dei danni liquidati (27,7% e 33,3%). A seguire le altre specie, con i caprioli al 7,2%.
“La situazione – fa sapere Coldiretti – non è sostenibile e non aiuta l'attività imprenditoriale”. L'Associazione ha presentato a luglio all'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi, un documento con una serie di proposte ora al vaglio della giunta. Tra queste la possibilità per gli agricoltori con porto d'armi di poter agire in presenza di selvaggina che crea danni alle proprie colture (Il Tirreno).