La Commissione dei Dodici, presieduta da Lorenzo Dellai, ha approvato in via definitiva, con il parere positivo del Ministero, la norma di attuazione sulla caccia che garantisce tra l’altro maggiore libertà di azione su orari e periodi rispetto alla normativa nazionale.
Le Province di Trento e Bolzano hanno già la competenza sulla caccia, ma in alcuni casi sono sorti problemi legati al rapporto con la legge nazionale, da cui l'intervento del Tar. La norma di attuazione, avviata ora al Consiglio dei ministri per l’adozione definitiva, “precisa i profili delle competenze delle due Province – chiarisce Dallai – con particolare riferimento alla tutela delle forme tradizionali di prelievo in ambito alpino, ivi comprese le aree naturali istituite dalle Province stesse”. Si è tentato di comprendere anche il Parco nazionale dello Stelvio, ma il Ministero ha respinto la richiesta.
La norma di attuazione precisa, tra l’altro, che “la legge provinciale prevede che il prelievo di selezione degli ungulati appartenenti alle specie cacciabili avvenga sulla base di adeguati piani di abbattimento selettivi, sentito il parere dell’osservatorio faunistico provinciale, anche al di fuori dei periodi e degli orari stabiliti dalla normativa statale” (altoadige.gelocal.it).