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News Caccia

Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria


lunedì 5 ottobre 2015
    

Riceviamo e pubblichiamo:



Federcaccia Umbra chiede modifiche immediate per sanare le anomalie del regolamento che penalizzano i cacciatori residenti

Sabato scorso, 3 ottobre, si è aperta la caccia alla specie cinghiale. Questa attività è normata da un nuovo regolamento che, giustamente, ha voluto organizzare anche la pratica venatoria al cinghiale esercitata in forma singola, al pari della già rigidamente regolata forma collettiva. Ma se lo spirito era giusto, le norme emanate a nostro avviso creeranno ancor più confusione e preoccupazione, facendo venir meno quella corretta gestione della specie con conseguente possibile aumento dei danni alle colture agricole. Pensiamo, in particolare, all’introduzione della forma singola cosiddetta “alla cerca” che, così come formulata, renderà tale attività incontrollabile, esponendo a maggiori rischi chi la pratica, chi pratica altre forme di caccia ed anche chi, a vario titolo, vuole vivere una giornata all’aria aperta. Da qui le nostre ripetute richieste di modifica, sino ad ora inascoltate, ma che reitereremo in ogni occasione.

Ma ad aggravare ancor più tale situazione è stata l’interpretazione che la Regione Umbria, su nostra precisa domanda, ci ha fornito lo scorso 11 settembre. Un’interpretazione che discrimina oltremodo i cacciatori umbri a beneficio di chi, provenendo da fuori regione, non deve sottostare agli stessi vincoli per praticare la caccia al cinghiale in forma singola. In particolare, l’articolo 10/bis del succitato regolamento vieta, a coloro che intendano praticare la caccia al cinghiale in forma singola, di essere al contempo iscritti a una squadra. Ebbene, se questo vincolo è valido per tutti i cacciatori umbri, non lo è per i cacciatori di fuori regione che hanno sottoscritto un qualsiasi Ambito territoriale di caccia umbro. Questi ultimi, infatti, possono – al momento – tranquillamente essere iscritti in una squadra di cinghialisti di altra regione e, al contempo, praticare la caccia al cinghiale in forma singola in Umbria. Ebbene, su questo tema, da noi sollevato con la giusta veemenza di chi cerca di tutelare i diritti di tutti, affinché ciascuno debba rispettare le medesime regole, i dirigenti del Servizio Foreste, economia e territorio montano della Regione Umbria ci hanno fornito un’interpretazione che lascia allibiti. Per la Regione, infatti, è sufficiente che i cacciatori non siano iscritti a squadre cinghialiste ricadenti sul territorio umbro, senza interessarsi di cosa avvenga fuori dai propri confini. Di fatto questo è un palese invito a tutti gli appassionati di fuori regione a recarsi in Umbria per praticare la caccia al cinghiale in forma singola, con evidente danno per i cacciatori locali e per la gestione nel suo insieme.

Pertanto Federcaccia Umbra, certa dell’errata interpretazione degli Uffici regionali, rivolge un appello forte all’assessore alla Caccia Fernanda Cecchini, affinché si occupi personalmente dell’intera problematica e sani la situazione nell’interesse di tutti i cacciatori, che siano o meno appassionati di caccia al cinghiale.


Ufficio Stampa Federcaccia Umbra

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23 commenti finora...

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Ma veramente si fa un cenno a un'avvocato guerriero che fondò subito una libera associazione di caccia. Se si riferisce ALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE LIBERA CACCIA, nel 2009 festeggiò i suoi primi 50 anni molto distante e indietro nel tempo del tristemente devastante famoso anno 1992 che nel giro di un triennio o poco più azzerò oltre UN MILIONE DI CACCIATORI. Altroche corte costituzionale furbacchioni, che fiutarono l'affare.

da Questa è storia e non si cancella 06/10/2015 19.18

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

FIDC Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr Non valete un cicca, incapaci e incompetenti

da Non ci rappresentate, a casa dovete andare 06/10/2015 14.26

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

ma veramente, il popolo dei cascciatori l'ha diviso una swentenza della corte costituzionale promossa da tale avvocato guerriero che fondò subito una libera associazione di caccia, emulato in contemporanea da congreghe corporative, parti politiche, transfughi, furbacchioni che fiutarono l'affare. le sigle mettetecele voi. tanto cambia poco.

da todi 06/10/2015 11.27

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Ma ca…per 23 anni la fidc e non solo, con la 157 hanno diviso il popolo dei cacciatori. Poi nel 2012/13 hanno lanciato l’idea di un’unione che si sperava non belligerante . Oggi 2015 assistiamo a una guerra che non solo coinvolge cacciatori di altre associazioni, ma gli stessi della fidc residenti in altre regioni. Che sia il cinghiale o un semplice tordo la sostanza non cambia, qua si continua a fare la guerra in spregio al vivi e lascia vivere e di questa famigerata unione. Poi questi cinghialai si inalberano se sono schifati da tutti per i loro modi arroganti, maleducati e barbari pur sapendo che la loro forma di caccia è devastante per tutte le altre forme, per la maggioranza dei cacciatori, e per tutti i selvatici in generale. MA QUESTE PERSONE SONO NORMALI? E non mi riferisco ai vertici ma agli associati non cinghialai che ancora la tengono in vita credendo e sperando che questo genere di “unione” faccia la forza. Natalità sotto zero?l'italia è piena di mamme pregne!!!!!

da Schifato 06/10/2015 7.28

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Ma che mondo strano, nel mio ATC non puoi cacciare il cinghiale a singolo se non sei anche iscritto ad una squadra di caccia collettiva. Poi dicono che la caccia in Italia non è un gran casino !

da Frank 44 05/10/2015 20.08

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Federcinghialai...mo cominci a rompere il c...o! Hai voglia a dire l'unità dei cacciatori, qui è ora di fare un organizzazione che tutteli tutte le forme di caccia diverse dal inghiale in battuta, se continua cosi poi non ci lamentiamo se qualcuno si rompe i c..... e va a denunciare alla pubblica informazione come funziona il sistema delle "governe", e del rilascio delle scrofe a caccia chiusa, che guarda caso le nostre solerti forze dell'ordine (venatorio s'intende) non riescono mai a trovare...e poi si lamentano se Renzi li manda tutti a casa...ma a ce servono se non controllano mai niente!!! I danni li farei pagare a loro poi vediamo!!!

da Marco 05/10/2015 19.43

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

concordo indignato!

da Bios 05/10/2015 19.34

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Questo tipo di caccia è assolutamente pericolosa per chi fa affari d'oro !

da jamesin 05/10/2015 18.03

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

questo tipo di caccia è assolutamente da vietare,è troppo pericolosa.........

da max1964 05/10/2015 17.50

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

tutte le federazioni in umbria proteggono le squadre dei cinghialai per convenienza senza proteggere gli altri cacciatori

da cacciatore da 42 anni 05/10/2015 17.33

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Caro Bios.. e pericolosa perché poi.. ai Cicciari gli prendi il Cinghiale.. e questo nun s'ha da fare.

da Indignato 05/10/2015 15.53

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Che poi perché la caccia a singolo al cinghiale sarebbe più pericolosa non si sa, anzi meno confusione e tiri ravvicinati a terra.......per niente il grosso degli incidenti si ha durante le battute......a forza di voler controllare si è perso il senso della realtà......come se uno che volesse andare a tirare un cinghiale per gli affari suoi non ci va.......bha

da Bios 05/10/2015 15.38

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

x spellum...si infatti lepri, fagiani, starne a iosa in umbria....ci credi veramente a quello che hai scritto?

da cacciatore umbro 05/10/2015 15.10

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Ma allora è giusto secondo Fidc che, a Salerno i cacciatori delle aree contigue possono cacciare nei due ambiti SA1 e SA2, mentre i cacciatori che non risiedono nelle aree contigue possono cacciare solo nell'ATC SA1 ?

da jamesin 05/10/2015 12.48

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Ho capito bene? Federcaccia umbra (minuscolo per ovvie ragioni) non vuole cicciari di altre regioni limitrofe però, è notizia di qualche giorno fa, che la stessa si lamentava e sollecitava accordi con il Lazio per convogliare cacciatori umbri nel Lazio sia essi cicciari, stanzialisti, e migratoristi. Il colmo delle sfacciataggine di questa associazione maggioritaria e quella che con annu arci, eps. enal, cpa e altra ramaglia, pretendono l’unità dei cacciatori italiani. La coerenza di questi individui è veramente da ……...e senza vergogna

da Umbro 05/10/2015 12.31

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

MA FATE LE COSE SEMPLICI. APERTURA AL CINGHIALE QUANDO SI APRE LA STANZIALE LA CACCIA LA PUO' FARE SIA IL SINGOLO CHE LA SQUADRA, PUNTO E BASTA. RIPORTATE LA CACCIA LIBERA, SENZA AMBITI, SIAMO STUFI DI PAGARE. PAGHIAMO ANCHE L'ARIA CHE RESPIRIAMO.

da GIOVANNI 05/10/2015 11.37

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Certo siccome abbiamo pochi nemici facciamo bene a scannarci fra di noi.....siamo ridicoli!

da poveri noi 05/10/2015 11.09

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

E' una questione di soli.. la caccia e solo un lontano ricordo. I Cicciari vedono solo il soldo.. come si potrebbe comperare cani da cinghiale e pagarli fior fior di euri se poi non hai un ritorno economico.. e qui mi fermo per evitare querele.

da Indignato 05/10/2015 11.05

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Esatto e' un palese invito a recarsi in Umbria dove ci sono sicuramente piu' cinghiali che persone! 2 o 3 anni ci fu un piano RIDICOLO di abbattimenti estivi in cui si dovevano abbattere quasi 5000 cinghiali in un mese scarso per pezzo della sola caccia in battuta e selezione "notturana" senza controllo dove c'e' sempre la gente disonesta che spara a tutto. Chiaramente un piano concepito MALE ed IMPOSSIBILE da realizzare. LA FIDC dovrebbe capire che il motivo per cui una persona dovrebbe essere iscritta ad una squadra e perche' questo dovrebbe ( il condizionale e' d' obbligo) assicurare che tale persona sia a conoscenza di norme di SICUREZZA e etc. Invece la FIDC ne fa una questione di CLIENTI E RACCOMANDATI. Che schifo!

da Mazza Nera 05/10/2015 10.36

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Vai nel Lazio e spara ad un cinghiale...@? detto questo complimenti ad arcicaccia provincia e sicuramente legambienteanimalari degli 80 euro ai singoli cacciatori se si vuole sparare ad un cinghiale, ieri corriere dell'Umbria cinghiale in pieno centro a terni.categorie di schifosi.

da Il paese dei balocchi 05/10/2015 10.01

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

Come sempre si tutelano le sole squadre dei cinghiali, è insensato che squadre enormi composte al 90% da gente non residente occupino tanto territorio da rendere quasi impossibile la caccia a chi si dedica ad altro. E quantomeno insensato che un comune di 10'000 abitanti abbia 2 o più squadre da cinghiali, composte a maggioranza da gente residente fuori provincia. Se regolata bene è non solo per vendere la carne e avere tessere per la FIDC e voti politici per qualcuno, è una bella forma di Caccia, ma così e solo un casino e un danno per le altre forme di Caccia.

da Stanzialista DOC 05/10/2015 10.01

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

in Umbria si può dire di tutto ma non che associazioni venatorie (tutte) amministrazione e opinione pubblica non si diano da fare per TUTTE le forme di caccia.

da spellum 05/10/2015 9.34

Re:Caccia al cinghiale: quando non si è padroni neanche in casa propria

quanto vi scaldate quando c'è di mezzo la caccia al cinghiale e l'interesse a conservare le tessere dei cinghiari....se avreste lo stesso interesse verso le altre forme di caccia sareste l'associazione perfetta.

da cacciatore umbro 05/10/2015 9.29