“Intervenire a favore degli agricoltori e dei cittadini vittime dei danni causati dalla fauna selvatica è ora possibile, grazie al disegno di legge presentato dalla Giunta per controllare la fauna selvatica e indennizzare i danni provocati da cinghiali, orsi, lupi e da altre specie. Il testo potrà ora seguire l’iter previsto dalla legge”. Con queste parole l’assessore all’agricoltura, Giuseppe Pan, invita il Consiglio regionale, e in particolare la terza commissione, ad avviare quanto prima il percorso di discussione e approvazione del disegno di legge che affronta l’emergenza generata dalla fauna selvatica.
“La Giunta ha approvato un mese fa una proposta in materia di prevenzione, contenimento ed indennizzo dei danni da fauna selvatica – spiega Pan – ed il testo dovrà ora essere posto all’ordine del giorno della commissione competente”. “Gli interventi – racconta l’assessore – previsti dal disegno di legge spaziano dalle misure straordinarie di controllo della fauna selvatica, gestite direttamente dalla Regione, da attivare nel caso in cui gli interventi di prevenzione e le misure ordinarie di controllo risultino inefficaci, con particolare riferimento a quelli causati alle produzioni agricole e alla sicurezza al coordinamento, su scala sovra provinciale o interregionale, dei piani di controllo delle Province. Il disegno di legge prevede il coordinamento anche delle attività di controllo poste in essere dagli Enti Parco e la possibilità di delegare agli Ambiti territoriali di caccia e ai Comprensori alpini, nonché ai titolari degli Istituiti venatori privatistici, il coordinamento e l’esecuzione delle misure di controllo”.
Nuove norme specifiche sono previste espressamente per il controllo degli ungulati, con particolare attenzione ai cinghiali. Il testo di legge viene a sancire il principio della “piena tutela” delle imprese dai danni arrecati da orsi e lupi. Prevede che si crei un fondo-indennizzi con i proventi delle tasse sulle concessioni regionali per l’esercizio della caccia e per l'istituzione di aziende faunistico-venatorie e introduce anche una contribuzione diretta della Regione per la stipula di contratti assicurativi per la copertura dei danni causati dagli animali.
“Ribadisco la massima urgenza nel dare spazio a questo tema – conclude – perché i cittadini e le imprese che hanno subito e continuano a subire danni dalla presenza incontrollata di cinghiali, lupi e orsi si aspettano l’attenzione delle istituzioni e un concreto intervento risarcitorio”.
Intanto anche ACV plaude all'operato di Pan (Veneto. Modificato calendario venatorio per la caccia al moriglione), e all'intervento di Sergio Berlato per le "modifiche al tesserino venatorio regionale per facilitarne la compilazione da parte dei cacciatori, aver ripristinato il carniere giornaliero del moriglione riportandolo agli stessi quantitativi degli anni precedenti, aver restituito ai cacciatori della zona lagunare e valliva il diritto di usufruire delle due giornate integrative per la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria nei mesi di ottobre e novembre, così come prevede la legge". Sono segnali importanti, prosegue ACV che fanno capire che, in regione, sta cambiando musica.
ACV conferma la propria disponibilit�a fornire ogni supporto tecnico scientifico per affrontare concretamente anche le altre problematiche, iniziando dalle cacce in deroga, gli appostamenti ad uso venatorio ed il nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale.