Il Tar di Parma, ha sospeso, privandone l'efficacia, una disposizione contenuta nel calendario venatorio provinciale che limitava la possibilità di cacciare l'avifauna migratoria, nella zona del Passo Cisa, nel Comune di Villa Minozzo. Da giovedì scorso è quindi possibile per i cacciatori, fatta salva l'area del Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e del Sic, tornare dopo oltre 20 anni di divieto ad appostarsi per la caccia a tordi, cesene e colombacci che passano in migrazione sulla dorsale appenninica.
“La singolarità dell'evento – fanno sapere dalla Provincia di Parma – è che a proporre il ricorso erano state due associazioni antivenatorie, la Lega per l'abolizione della caccia e l'Associazione anti-caccia, che contestavano il divieto stabilito dalla Provincia nella zona del Passo Cisa soltanto per la migratoria”.
Il Tar ha per il momento adottato un provvedimento cautelare temporaneo, fissando per il prossimo 17 dicembre la discussione del ricorso. La Provincia, attraverso il proprio legale, spera di riuscire a convincere i giudici della correttezza del proprio operato (Gazzetta di Reggio).