Un'altra giovane cacciatrice si aggiunge alle amiche di BigHunter. È Clarissa Dalle Mura, 19enne di Camaiore (LU), diplomata all'Istituto tecnico agrario di Mutigliano.
Cacciatrice, cinghialaia per l'esattezza, insieme al fidanzato, per lei il mondo della caccia è sempre stato parte integrante della sua vita.
Diventare canaia, il suo sogno nel cassetto, Clarissa si è ritrovata letteralmente catapultata nel mondo “postaiolo”, fatto di attesa, adrenalina e massima concentrazione. “Sono al primo anno di licenza – ci dice – e attendo con arduo fervore il mio primo abbattimento, il mio primo successo”. Si ritiene fortunata Clarissa ad essere diventata cacciatrice in un mondo sempre più accanito contro questa arte preziosa e antica quanto l’uomo. “La caccia può essere definita come un armonioso “valzer” tra natura e uomo, – racconta – uno stretto legame indissolubile, e si sa, nel ballo per una buona performance i due componenti devono essere estremamente affiatati e fidarsi l’uno dell’altra. Così io percepisco questo mondo”.
Per la giovane lucchese la caccia è un toccasana per l’ambiente, dall’eliminazione di specie dannose alla salvaguardia dei territori da sovrappopolazione e via dicendo. “È comunque necessario riuscire a trovare una coesione pacifica con gli “eterni rivali” della caccia – dice riferendosi agli animalisti – e riuscire a fargli capire il meraviglioso mondo venatorio, per non essere sempre visti come la figura cattiva delle favole “che giunge per uccidere il povero Bambi”.