Lunedì 26 ottobre a Lussemburgo si sono svolti i lavori del Consiglio Ambiente UE e, nell'occasione, nove Ministri dell'Ambiente europei hanno consegnato una lettera al commissario europeo per l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca Karmenu Vella, per chiedere di “non modificare né fondere” le due direttive europee sulla conservazione della natura “Habitat” e “Uccelli”, divenute “componente essenziale per la conservazione della biodiversità in Europa”.
“Le direttive – si legge nella lettera – hanno dimostrato il loro valore: grazie all'avanzata implementazione c'è certezza legale e i soggetti interessati hanno imparato a interfacciarsi con le disposizioni. Senza di loro non sarà possibile raggiungere gli obiettivi europei al 2020. Per questo siamo tutti d'accordo che le direttive dovrebbero mantenere la loro attuale forma, la loro attuazione pratica, come mezzo più efficiente per raggiungere i target di Aichi e della biodiversità europea”.
La lettera porta la firma di Gian Luca Galletti, della presidente di turno Carole Dieschbourg (Lussemburgo), della francese Segolene Royal, di Barbara Hendricks (Germania), della spagnola Isabel Carcia Tejerina, del ministro polacco Maciej Grabowski, di Mihael Zmajlovic (Croazia), Gratiela Gavrilescu (Romania) e Irena Majcen (Slovenia).