Dopo le abbondanti nevicate che hanno interessato la maggior parte delle zone montane, migliaia di animali non hanno trovato di che nutrirsi e dove non sono intervenuti i soliti cacciatori a distribuire balle di fieno, spesso mettendo anche in pericolo la loro stessa vita, in tantissimi sono morti di fame e di stenti. E' quanto successo per esempio nell'area “protetta” del Parco Nazionale dello Stelvio, che paradossalmente ha lasciato morire i suoi abitanti iper protetti (solo dalla caccia a quanto pare). In Val di Sole alcuni cacciatori, dopo aver contato ben 60 cervi morti, hanno deciso di porre rimedio a questa moria e hanno nutrito quei cervi portando balle di fieno nelle valli affollate di ungulati alla ricerca disperata di cibo. I cacciatori hanno annunciato che periodicamente verranno rifornite altre mangiatoie, anche se ovviamente non basterà a salvare tutti gli ungulati.
Ph Giuliano Cappelli