Sono state approvate ieri nell'ultimo consiglio della Provincia di Varese le modifiche al regolamento “per la gestione faunistico venatoria degli ungulati”. La novità sostanziale riguarda l’introduzione in via sperimentale della tecnica della girata. “Verrà per ora praticata – ha spiegato Giorgio Ginelli, vicepresidente della Provincia – nell' Atc 1 e nella zona più settentrionale dell’Atc 2. La girata è una tecnica meno invasiva, poiché, secondo quanto disposto, prevede l’impiego di un solo cane e di un numero ridotto di cacciatori (non più di venti) rispetto alla braccata”.
Questo metodo consente un maggior rispetto dell'ambiente in cui avviene e delle specie ungulati più delicate come il capriolo e il cervo. “È questo un modo di cacciare – prosegue Ginelli – certamente più chirurgico ed efficace nelle zone più urbanizzate e ha l'obiettivo di incrementare gli abbattimenti e ridurre le problematiche”.
Per quanto riguarda la composizione delle squadre di caccia collettiva a partire dal 2016 saranno numericamente più consistenti e agiranno su zone di caccia ridefinite, più omogenee e più estese rispetto alle precedenti (ilgiorno.it).