L’ultima settimana di ottobre ci ha regalato ancora momenti interessanti per quanto riguarda un passo autunnale che al nord Italia annoveriamo tra i migliori di questa stagione. Per gli amanti delle statistiche e delle curiosità va ricordato che all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN nell’ultimo weekend è stato raggiunto il traguardo del duecentomillesimo soggetto inanellato dal 4/08/1977, ossia da quando alla stazione è iniziata l’attività prettamente tecnico-scientifica: si tratta di un giovane maschio di peppola.
Ma l’ultima settimana, sempre nella stazione arosiana, è stata avvincente grazie alla presenza del tordo bottaccio che ha dimostrato, ancora una volta quest’anno, quanto sia ottimo il suo stato di conservazione. E così si può dire del fringuello, del pettirosso e della capinera che si sono sempre osservati ed analizzati in buon numero. Ottima la presenza della peppola ricomparsa insieme ai discontinui lucherini, dopo anni di scarsa presenza, con un buon numero di soggetti. Interessante anche la presenza della cesena sia al nord che al centro Italia dove, anche in bassa collina e pianura, si è osservata in piccoli stormi erratici accendendo le speranze degli appassionati.
Più localizzato e scarso il tordo sassello, mentre il merlo si è osservato in modo più continuo e numeroso. Nelle campagne del nord e del centro l’allodola e la pispola si sono presentate in buon numero. Ottimo il passo del colombaccio. Sulla beccaccia non vi è da segnalare nulla di particolare sennonché qualche incontro fruttuoso ma molto localizzato su tutta la penisola. Così è stato per il beccaccino e gli anatidi in genere (AnuuMigratoristi).