L'International Union for Conservation of Nature (IUCN red list 2015) ha valutato la specie tortora come vulnerabile, ovvero in rapido declino, tanto che, evidenziano Daniel Tramontana e Michele Sorrenti sull'ultimo numero de Il Cacciatore Italiano, si prospetta la necessità di redigere, da qui a breve, un accurato Piano di gestione, in cui la disponibilità di dati attendibili sui carnieri realizzati sarà uno dei fattori indispensabili per determinarne o meno la cacciabilità nei prossimi anni.
Da questa esigenza risulta evidente l'alto grado di responsabilità che hanno i cacciatori nei confronti dell'Unione Europea. La raccolta di dati sui prelievi venatori e un accurato monitoraggio degli stessi saranno un fattore cruciale per supportare la FACE (Federazione delle Associazioni venatorie europee) nel suo approccio tecnico-scientifico volto alla gestione e al mantenimento della cacciabilit�di alcune specie migratrici, come appunto la tortora.
I dati saranno essenziali anche a livello nazionale e regionale, proprio per la predisposizione dei calendari venatori. Per questo motivo è richiesta una massiccia ed urgente collaborazione da parte dei cacciatori italiani, sia appassionati di caccia alle tortore, che dispongono dei dati di prelievo compiuti in stagioni di caccia consecutive, sia di quelli non specialisti, ma che abbattono tortore con regolarità durante la stagione venatoria e che dispongono dei dati sul prelievo ottenuto.