Protestano i cacciatori di Capoterra (CA) a seguito della decisione della Regione Sardegna di far rispettare da un anno dall'istituzione del parco naturale di Gutturu mannu il divieto di caccia al cinghiale. “Ci sentiamo traditi: – affermano – sapere a poche ore dall'apertura della stagione venatoria che non avremo più un luogo in cui poter cacciare è una vera beffa”. Tra l'altro nelle aree in cui è scattato il divieto i cacciatori avevano già ottenuto la concessione per il montaggio dei capanni e avevano pure pagato la caparra.
Nei giorni scorsi una delegazione che rappresenta le quattrocento doppiette della zona si è recata al palazzo della Regione a Cagliari per protestare contro la tardiva comunicazione.
In un incontro presso la locale Stazione della Guardia Forestale tra cacciatori ed esponenti delle Istituzioni per fare il punto della situazione è emerso che il perimetro della zona Parco risulta attualmente più esteso e vincolante rispetto a quello presentato nella proposta istitutiva circa otto anni fa. Gli impegni sottoscritti dalla Regione e dai Comuni non sono stati rispettati, lamentano i cacciatori (unionesarda.it).