Riceviamo e pubblichiamo:
Soddisfazione e apprezzamento della CCT per quanto emerso nel corso dell’iniziativa “Italia – Ambiente: verso i virtuosismi” tenutasi presso il Palazzo Samsung di Expo Milano 2015 e oggetto di comunicazioni sui principali siti associativi e a tema venatorio.
In particolare la CCT constata che la dimensione europea delle politiche e delle strategie per salvaguardare la biodiversità e gli esempi gestionali emersi rilanciano un’idea positiva del ruolo che il vecchio continente (diversamente da quanto viene agitato da taluni per attribuire all'Europa un ruolo pregiudizialmente negativo) può ancora svolgere, dove le disposizioni comunitarie possano divenire “opportunità e non vincoli”. Un percorso virtuoso possibile a patto di uscire dagli egoismi nazionali e dal provincialismo che ha spesso segnato le politiche nostrane; vedi esempio, ultimo in ordine di tempo ma non di gravità, il tentativo di contrabbandare semplici richieste di chiarimenti in “procedure di infrazione EU Pilot” con conseguente mortificazione delle autonomie regionali e del ruolo di tecnica e scienza in favore del pregiudizio.
Un contesto nel quale la necessità dell’unità organica del mondo venatorio, per la realtà italiana, appare irrimandabile se davvero si vuole essere all’altezza della posta in gioco. Così come il superamento di contrapposizioni dettate da pregiudiziali ideologiche, la necessità di dialogo costruttivo tra tutte le componenti interessate alla biodiversità ed alla qualità dell’ambiente, cacciatori, ambientalisti, agricoltori, ed il riconoscimento del ruolo della caccia in quest’ambito, appare la via maestra per rendere efficaci gli interventi.
Confederazione Cacciatori Toscani
(Federcaccia – Arcicaccia – ANUU)