“In riferimento all'ordine del giorno, approvato dal
Consiglio regionale Lombardia il 27 ottobre scorso – chiarisce in una nota il
presidente regionale Anuu Migratoristi,
Domenico Grandini, – in merito alla necessità o meno di continuare a registrare i richiami vivi nell'apposito database regionale, si precisa che da questo punto di vista nulla ad oggi è cambiato”.
Infatti, in assenza di eventuali, ulteriori provvedimenti adottati dalla Giunta, la registrazione di nuovi richiami vivi di allevamento acquisiti dai cacciatori – o l'eliminazione di quelli eventualmente deceduti o ceduti – continua senza alcuna modifica.
Si precisa inoltre – spiega ancora Gandini –, che l'utilizzo dei richiami vivi di cattura permane assolutamente legittimo, purché ovviamente essi risultino già inseriti nel database personale del cacciatore. In tal senso è infatti errata e fuorviante l'espressione inserita nell'ordine del giorno che recita “di fatto, nella situazione attuale, è consentito soltanto l'utilizzo di richiami vivi provenienti da allevamenti...”.
Probabilmente, ipotizza Grandini, il Consiglio regionale intendeva affermare che quest'anno non potranno registrarsi nuovi richiami vivi di cattura in quanto gli impianti non sono stati attivati, ma ciò non toglie che prosegua pacificamente l'impiego di quelli provenienti da catture degli anni passati (Bresciaoggi).