“E’ chiaro che bisogna rivedere i dati forniti dall’Italia nel 2001 all’Europa: è una questione che va riaffrontata. Anche facendoci sentire chiaramente in Europa”. È quanto ha affermato Marco Remaschi, assessore all'ambiente della Regione Toscana, sull'iniziativa del CCT (Coordinamento cacciatori toscani) circa la denuncia al Tribunale europeo della Commissione della Ue per disparità di trattamento dell’Italia in merito alle date di chiusura dell’attività venatoria nei confronti di beccacce, tordo bottaccio e cesena.
Secondo l'etologo Baldaccini ordinario dell’Università di Pisa, la disparità di trattamento sarebbe dovuta, oltre a dati di partenza imprecisi, ad un calcolo diverso dell’inizio delle migrazioni prenuziali compiuto dagli altri paesi europei: “Per la Francia ad esempio – ha spiegato l'etologo – si è proceduto calcolando la media fra i dati del sud della Francia e quelli dei territori più a nord”. Operazione che sembra sia mancata in Italia (stamptoscana.it).