“Le temperature si sono decisamente abbassate dopo una settimana, dal 14 al 21 novembre, caratterizzata da forti nebbie ma senza precipitazioni piovose dal 28 ottobre, anche se vi è stata una leggera spruzzata di neve sul versante nord-alpino. In questo contesto le cesene si sono presentate in modo discreto rispetto agli anni precedenti. Le si attende ancora dopo il plenilunio di mercoledì 25 che i nostri vecchi consideravano l’inizio del vero freddo secondo un antico proverbio che recitava “A Santa Caterina tira giù i legni dalla cascina”. Se il freddo è stato puntuale, non certamente il passo delle cesene è stato rispettoso delle date.
Ma al di là dei proverbi e del clima vi è da aggiungere alle note la presenza in modo quasi costante, anche se numericamente ridotta, del tordo bottaccio che più del tordo sassello sta manifestando ormai da diversi anni il suo positivo trend. A tal proposito va segnalato che molti seguaci di Diana hanno sempre accompagnato la presenza della cesena a quella del tordo sassello ma quest’anno, stranamente, si è notato un cambio di abitudini per cui la cesena sta facendo coppia con il tordo bottaccio. Ma questo fa parte del gioco naturale dove ogni previsione può venire snobbata da parte degli abitanti della natura e il bello per chi vive a contatto col mondo naturale sta tutto in queste scoperte tutte da analizzare. Per quanto riguarda i grandi turdidi si hanno notizie dalla Grecia che il tordo bottaccio non è più presente nemmeno in quei luoghi congeniali ove è sua abitudine svernare.
Dal sud della Francia giungono, invece, notizie di un buon numero di tordi bottacci e cesene. Com’è pur buona la presenza nel nord Italia della peppola e del fringuello accompagnata, in modo più localizzato, dalla presenza del lucherino e del frosone. La settimana appena conclusa ha regalato qualche osservazione in più di beccaccini e di alzavole nei luoghi a loro adatti. Per la beccaccia non vi è nulla di particolare da segnalare. E, mentre il passo è quasi concluso, all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN ci si sta preparando ad analizzare le specie che si fermeranno a svernare nei prossimi mesi attraverso la realizzazione del Progetto svernanti giunto al suo 19° anno di svolgimento che inizierà l’8 dicembre, e cioè nella prima decade di questo mese, che è ormai una data tradizionale per questa specifica attività” (AnuuMigratoristi).