Con l'interrogazione a risposta immediata n° 1888 ieri, mercoledì 2 dicembre, durante il Question Time alla Camera, il deputato Stefano Borghesi (Lega Nord) ha posto all'attenzione del Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti il tema della tutela delle tradizioni gastronomiche locali in relazione alla disciplina europea sul commercio di uccelli selvatici.
“Con il decreto legge 91 del 2014 – ha dichiarato Borghesi – il Governo ha espressamente vietato il commercio di tutte le specie di uccelli legittimamente allevate e importate dai Paesi extra UE, impedendo così di cucinare in tutti i luoghi pubblici il tradizionale spiedo bresciano e la polenta e osei bergamasca creando un danno economico a migliaia di ristoratori, che hanno registrato cali del 40% degli incassi”.
“La modifica all’articolo 21 della legge n. 157 del 1992 introdotta con la Legge Comunitaria 2014 – ha risposto Galletti – è risultata necessaria per adeguare la normativa nazionale al dettato della Direttiva 09/147/CE. Infatti in passato, per sopperire alla mancanza di piccoli uccelli protetti dalla legge europea, molti ristoratori ricorrevano all'acquisto di uccelli di piccola taglia provenienti da Paesi extra europei, dove la loro cattura e la caccia è attività consentita. Sul tema la Commissione Europea aveva aperto contro l’Italia la procedura EU-Pilot 5391/13/ENVI, che è stata archiviata solo a seguito della citata modifica normativa”.
“Resto aperto e disponibile al confronto – ha fatto sapere il Ministro –, cosi come ho ribadito in varie occasioni, ma seguendo strade che contemperino le richieste dei ristoratori con l'esigenza prioritaria di muoverci nell'ambito delle norme comunitarie e di non esporre l'Italia a procedure di infrazione e quindi a costi per tutti i cittadini”.
Evidentemente, il Ministro non sa cosa fa approvare. Certe specie di cui lui ha proibito il commercio e il consumo in Italia venivano fino a ieri importate da paesi dell'Europa comunitaria, dove vengono ancora oggi regolarmente cacciate e commercializzate. Lo fa rilevare anche Marco Bassolini, responsabile Nazionale Caccia Lega Nord Lega Lombarda, per il quale Galletti mente sapendo di mentire. “Il Ministro sa bene – si legge in una nota della Lega Lombarda – che nessun articolo della direttiva 2009/147/CE vieta l'importazione dai paesi Extra UE di specie di uccelli legittimamente allevati. E sa anche che un Ue-Pilot è il mezzo che la Commissione Europea ha per comunicare con gli Stati membri su tematiche che pongono questioni riguardanti la corretta applicazione del diritto dell’UE o la conformità della legislazione nazionale al diritto dell’UE e non una pre-infrazione come da lui dichiarato”.