Pier Francesco De Robertis, direttore del quotidiano La Nazione, risponde per le rime alla solita polemica animalista in merito alla caccia al cinghiale alle pendici di Fiesole (FI). “Su questa storia della caccia al cinghiale abbiamo ricevuto molte lettere di animalisti”, che “abbiamo riportato sul giornale con tutte le posizioni in campo”.
Tuttavia, quando si parla di animali e dei loro diritti, afferma De Robertis, “le posizioni di chi le sostiene assumono sempre toni violenti, linguaggio ultimativo e aggressivo. Non c'è l'idea che qualcuno la possa legittimamente pensare in modo diverso, ma si usano termini come assassini e bestialità”.
“Da tempo penso – conclude il direttore – che l'animalismo sia una delle religioni laiche del nuovo millennio, uno dei frutti della modernità, e come molte religioni assomigliano a delle sette. Noi rispettiamo chiunque, anche chi non la pensa come noi, loro ci offendono”.