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Bologna. Gestione cinghiale nell'ordinarietà interventi


mercoledì 9 dicembre 2015
    

Modifiche su caccia al cinghialeIl 1° dicembre scorso si è svolto il workshop nazionale “Uno sguardo oltre l'emergenza cinghiale”, organizzato dal gruppo grandi mammiferi dell'ATIt (Associazione Teriologica Italiana), presso la sede della Regione Emilia-Romagna. La giornata si è articolata in due sessioni: una dedicata allo status attuale delle conoscenze scientifiche e una al confronto tra esperti e portatori d'interesse sulla gestione dei popolamenti di cinghiale in Italia.

Il confronto con esperti e portatori d’interesse si è svolto sotto forma di tavola rotonda e ha delineato le possibili strategie gestionali da attuare in futuro per realizzare i seguenti obiettivi: ridurre significativamente gli impatti economici ed ecologici del cinghiale, ridurre il conflitto sociale legato alla presenza del cinghiale, mantenerne popolazioni vitali in quanto componenti degli ecosistemi. Tutto ciò con il fine ultimo di superare l’approccio dell’emergenza e inserire la gestione delle popolazioni nella ordinarietà degli interventi sulla fauna selvatica.

Agricoltori, tecnici, ricercatori, ambientalisti e cacciatori sembrano tutti d'accordo sul fatto che l'attuale legge sulla caccia (157/92), sia strumentalmente insufficiente nella gestione del cinghiale e necessiti di modifiche.
La proposta avanzata da Silvano Toso (ex responsabile dell'ISPRA) di introdurre la figura del “cacciatore professionista” sicuramente solleverà qualche perplessità, ma certo è uno dei segnali della necessità di non dover più considerare le problematiche legate alle alte densità di cinghiale solo come una questione venatoria, perché di per se non lo sono o lo solo in parte (dazebaonews.it).

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5 commenti finora...

Re:Bologna. Gestione cinghiale nell'ordinarietà interventi

La selvaggina cacciata non deve essere veicolo di lucro altrimenti si abbandoni il fucile e si operi con altri mezzi.La caccia non si può infangare con il lucro chi lucra con essa è un poveraccio affamato e frustrato. La caccia è e deve restare un passatempo no un lavoro altrimenti si distrugge tutto. I bracconieri sono come le escort ci son sempre state e sempre ci saranno. Non è che con queste norme si debella il nero e il bracconaggio anzi si aumenta grazie alla compiacente legge e il sottobanco.

da XX 11/12/2015 18.34

Re:Bologna. Gestione cinghiale nell'ordinarietà interventi

A me risulta che ad oggi ci siano molti speculatori di "ciccia" come dici tu tutti in nero senza controlli che si intascano i soldi di animali magari bracconati..molto meglio come suggerisce il buon Walter...un cacciatore professionista che all occorrenza accompagni e rediga lui stesso i piani di abbattimento.

da little john per xx 10/12/2015 23.17

Re:Bologna. Gestione cinghiale nell'ordinarietà interventi

Trovati un lavoro serio invece di speculare sulla ciccia.

da xx 10/12/2015 11.07

Re:Bologna. Gestione cinghiale nell'ordinarietà interventi

Concordo con Silvano TOSO : sarebbe ora di introdurre la figura del cacciatore professionista che vive di caccia vendendone la carne. Non parlo dell'"Accompagnatore", di questi ne siamo già pieni, ma di una persona che, da solo o in compagnia di altri professionisti, cacci cinghiali (ed altri ungulati dichiaratamente in sovrannumero) in maniera etica, regolamentata e compatibile con una corretta gestione. Che possa vendere la selvaggina cacciata avendo così un ritorno economico e facendo una parte importante nella conservazione della Natura. Chissà se mai ci arriveremo ... Un abbraccio da Walter

da OLD_Hunter 09/12/2015 16.34

Re:Bologna. Gestione cinghiale nell'ordinarietà interventi

Io non sono affatto perplesso Nell introdurre un corrispettivo del game Keeper in Italia..i tempi peró non sono ancora maturi..

da little john 09/12/2015 12.38