Nei giorni scorsi per la prima volta la Federazione Nazionale Caccia e la Federazione Nazionale della Pesca in Francia sono stati ricevuti insieme dal Presidente della Repubblica, François Hollande, e dai Ministri dell'Ecologia, Ségolène Royal, e dell'Agricoltura e delle Foreste, Stéphane Le Foll.
L'audizione congiunta era destinata a presentare al Presidente l'importanza economica di entrambi i flussi, sia della caccia che della pesca a seguito degli studi condotti da BIPE. Con quasi sei miliardi di euro all'anno la caccia e la pesca sono una risorsa enorme per lo sviluppo di molte zone rurali in tutte le regioni francesi, con circa 30.000 posti di lavoro (in particolare la caccia da sola contribuisce per 3,6 miliardi di euro l'anno, 26.000 posti di lavoro e 75 milioni di ore di volontariato).
Il presidente Hollande ha confermato la priorità di rafforzare l'attività della caccia considerandola come uno dei punti di forza dello sviluppo diversificato dei territori rurali francesi, sottolineando come il mondo venatorio possa contribuire al problema della sicurezza, in particolare nella lotta contro il bracconaggio con una forte presenza sul campo (chassons.com).