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News Caccia

Assemblea nazionale FIdC


mercoledì 23 dicembre 2015
    

È stata ancora una volta Roma ad accogliere a pochi giorni dalla fine dell'anno i dirigenti nazionali, regionali e provinciali della Federcaccia convenuti per l'Assemblea Nazionale Straordinaria numero 50 ad assolvere a quello che oltre a costituire un appuntamento statutario è un momento di incontro e confronto sulla realtà politico venatoria e associativa del Paese.

I lavori sono stati aperti dal vicepresidente Lorenzo Carnacina, responsabile dell'Ufficio gestione ambientale, che ripercorrendo la positiva attività di quest'anno ha sottolineato il crescente riconoscimento del ruolo dell'Ufficio da parte di Istituzioni ed Enti diversi, frutto anche della serietà delle ricerche svolte. "Un impegno, quello di ricerca - ha ricordato Carnacina - che ha richiesto un investimento economico importante, in gran parte coperto oltre che con le risorse della Federazione a tutti i livelli, dall'adesione ai diversi studi di Atc, CA, Associazioni e perfino singoli finanziatori, a dimostrazione, e questa è la soddisfazione più grande, che abbiamo saputo costruire una rete di rapporti a livello nazionale e far comprendere l'importanza per la caccia della gestione in prima persona dell'attività tecnico scientifica. Oltre a rafforzare sempre più questo aspetto l'impegno per il futuro è quello di concentrarci sul mantenimento e il ripristino degli ambienti a favore della selvaggina naturale, fino a che il ricorso al prontacaccia non rimanga un ricordo".

Dall'analisi delle diverse voci del bilancio di previsione per l'esercizio 2016 predisposto - approvato all'unanimità - che presenta anche in questa occasione il pareggio economico-finanziario, illustrato dal Presidente Dall'Olio, emerge il sempre crescente impegno, anche economico, sostenuto dalla Federazione sia a sostegno delle già ricordate iniziative scientifiche e di ricerca, sia a tutela della caccia sotto l'aspetto giuridico, che ha portato a una serie di iniziative legali condotte con efficacia attraverso lo studio Morbidelli di Firenze, in particolare con l'avvocato Alberto Maria Bruni, che vanno da richieste di accesso agli atti nei confronti del Ministero dell'Ambiente e Ispra al ricorso al Tribunale Europeo per denunciare la disparità di trattamento fra il nostro Paese, Francia e Spagna sulle tre specie divenute problematiche: ovvero beccaccia, cesena e bottaccio e le relative date di chiusura, già anticipate rispetto ai calendari degli altri Paesi citati.
"Per specie che non sono in sofferenza non possiamo accettare che si voglia dare un colpo basso alla caccia per una attenzione particolare nei confronti di chi chiaramente vuole ridurre la caccia ai migratori - ha detto Dall'Olio -. La selvaggina migratoria merita rispetto, ma non è possibile continuare a basarsi su dati vecchi, non dare luogo a nuove ricerche e in mancanza dei report che l'Europa chiede e che il nostro Stato non è in grado dare, pensare di risolvere tutto con la chiusura anticipata di dieci giorni".

Ma l'impegno della Federazione, ha ricordato il Presidente, va anche in una recuperata attenzione verso la piccola stanziale di pregio, altrettanto bisognosa di attenzioni che non siano ripopolamenti a uso del carniere; in una valorizzazione, anche economica, della carne di selvaggina, ungulati in particolare; in una comunicazione che esca dall'autoreferenzialità, ripetendo l'apprezzata realizzazione di un numero speciale per contenuti e grafica del numero 3 di quest'anno de "Il Cacciatore Italiano"; nella partecipazione a progetti Life europei; come quello in corso di valutazione che riguarda la starna e che vede partner Federcaccia; nella stesura di linee guida per la gestione della piccola fauna stanziale affidate alla referenza scientifica della dottoressa Romeo, anche lei presente all'assemblea, così come l'ideazione e il consolidamento del geo database; nel proseguire sulla strada della riqualificazione e valorizzazione del personale.
"Dobbiamo - ha concluso - diventare elemento di confronto ineludibile per le Pubbliche amministrazioni e per farlo serve dotarsi di mezzi e di competenze".

Altro punto nodale all'ordine del giorno: la Conferenza di organizzazione.
Sul territorio, dopo Lombardia e più recentemente Toscana ed Emilia Romagna, continueranno gli incontri per illustrare e confrontarsi con i dirigenti delle diverse regioni sui temi della riorganizzazione della Federazione. Chiedendo a tutti i dirigenti di essere accompagnato in questo processo, condiviso con il Consiglio di Presidenza e il Consiglio Nazionale, il presidente ha ribadito che l'obbiettivo è il rafforzamento economico e strutturale di ogni associazione regionale affinché queste siano in grado di affrontare, dal punto di vista culturale, tecnico, scientifico, organizzativo e politico la salvaguardia degli interessi della caccia. Una Federazione che non abbia più valore di solo sindacato, ma una struttura che si occupi di gestione faunistica e venatoria con più alte competenze, da acquisire rapidamente nell'immediato futuro.
Una nuova Federcaccia, che senza dimenticare i suoi valori e la sua storia, sia pronta a confrontarsi con le Regioni che dopo l'abolizione delle province avranno anche competenza sulla caccia. Il tutto senza penalizzare le strutture periferiche, provinciali e comunali, che mantengono e devono anzi ancor più qualificare il loro ruolo di presidi sul territorio, innalzando la loro professionalità e attraverso questa il livello dei compiti svolti e dei servizi offerti.  

"La caccia è parte della cultura dell'uomo, sta alla sua stessa origine - ha detto -. Dobbiamo renderla di nuovo presentabile, riabilitarla agli occhi dell'opinione pubblica e questo passa anche attraverso una nostra ristrutturazione. Per le risorse che ancora abbiamo, la nostra storia, la nostra capacità di pensiero e azione, darci una nuova struttura significa dare un contributo all'intero sistema caccia. E questa revisione interna diventa anche sinergica all'unità, alla quale non possiamo rinunciare".

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18 commenti finora...

Re:Assemblea nazionale FIdC

Chiedono profondità di pensiero, ma soffrono di vertigini esistenziali quando lo trovano. La voglia di guardare in fondo all'abisso dovrebbe essere maggiore della paura di caderci dentro. Sempre.

da Antico cacciatore 26/12/2015 11.08

Re:Assemblea nazionale FIdC

Visto che l'attività venatoria e regolata da un legge dello Stato e che per esercitarla occorre pagare balzelli non indifferenti, e' giunto il momemto di smetterla con relazioni accademiche ma di fare realmente qualcosa,SIETE PAGATI PER QUESTO

da mino 51 25/12/2015 20.31

Re:Assemblea nazionale FIdC

1. Oggi in un assemblea nazionale di una delle più rappresentate associazioni nazionali è emerso il problema del prelievo venatorio della fauna migratoria e della sua sopravivenza, messa in discussione in tutte le sedi istituzionali, compreso ispra lente di stato, la cui unica peculiarità dovrebbe essere la ricerca scientifica e solo di quello dovrebbe occuparsi e non emettere sentenze, restrittive di parte. Nessuno si è premunito di fermare ascesa alla legittimità dell’ente di dare pareri VINCOLANTI , questo è stato voluto da tutti, nel silenzio più totale . Certe associazioni dovrebbero fare il mia culpa, nelle loro assemblee solo oggi si parla del problema migratoria, ma quando il danno è ormai irrecuperabile, à meno che non ci sia la volontà politica di risolvere l’assioma. Altra nota stonata è il silenzio dei presidenti di alcune associazioni, mai sentiti fare dichiarazioni di disappunto pubbliche, nei confronti del ministro dell’ambiente quando si è preso il lusso di togliere le 10 giornate alla migratoria.

da Lo zoppo 25/12/2015 15.48

Re:Assemblea nazionale FIdC

Credo che la F.I.D.C. abbia poche idee ma ben confuse.E' ora di sostituire integralmente la direzione nazionale. Così non si va da nessuna parte .

da bretore 24/12/2015 18.48

Re:Assemblea nazionale FIdC

Scusate la dimenticanza---IL TUTTO FATTO DA PRIVATO CACCIATORE APPASSIONATO non da dirigente di associazione o con le mani in pasta dedito a immettere pollasti colorati e tabelle di divieto per non autorizzati.

da Terni e provincia 24/12/2015 6.58

Re:Assemblea nazionale FIdC

Nel mio piccolo( anche se è un'inezia in confronto alla vastità fidc) ne ho convinti 11 nell'anno che ci sta lasciando ad abbandonare le fidc. Anzi mi correggo SI SONO CONVINTI DA SOLI dopo aver preso visione di alcuni commenti,episodi,scelte, dichiarazioni, apparsi proprio su questo portale e assenti nel giornalino parrocchiale fidc.Come ha detto qualcuno le bugie hanno le gambe corte.Mi corre l'oblico precisare che i convinti non sono fittizi ma reali in quando le licenze sono passate nelle mie mani per i normali versamenti annui 2015/16.Ovvio che non rientrano nella premiata ditta arcifederanuulegambiente e compagni. L'anno 2016/17 mi sono prefissato di fare di più e meglio.Auguri a tutti.

da Terni e provincia 24/12/2015 6.48

Re:Assemblea nazionale FIdC

Negli atc romani Federcaccia in compagnia delle altre associazioni(esclusa Arcicaccia ed Italcaccia) vivacchia allegramente con prontacaccia distribuiti per far tesseramento con qualche tecnico improbabile che vorrebbe far credere che si abbattono migliaia di fagiani e lepri .20% in meno di tesserati per tutti o quasi.Le bugie hanno le gambe corte

da a.p. 24/12/2015 0.33

Re:Assemblea nazionale FIdC

Negli atc romani Federcaccia in compagnia delle altre associazioni(esclusa Arcicaccia ed Italcaccia) vivacchia allegramente con prontacaccia distribuiti per far tesseramento con qualche tecnico improbabile che vorrebbe far credere che si abbattono migliaia di fagiani e lepri .20% in meno di tesserati per tutti o quasi.Le bugie hanno le gambe corte

da a.p. 24/12/2015 0.32

Re:Assemblea nazionale FIdC

Per nostra fortuna il bimbomostro è stato soffocato nella culla.

da Paolo 23/12/2015 16.41

Re:Assemblea nazionale FIdC

se non erro questo pseudo progetto era partito 15 anni or sono. Meglio ta(o)rdi che mai! Da quanto letto, allo stato, appare come una unione d'intenti. Quando si parte ? come si parte? obiettivi reali? risorse? ATTUAZIONE: TEMPI!

da falco 23/12/2015 15.52

Re:Assemblea nazionale FIdC

legambiente ed il suo presidente che si è interessato anche del collegato ambientale sono quelli che in questi ultimi 30 anni non hanno visto abusi edilizi, dissesto idrogeologico, inquinamento ambientale quindi di che programma vogliamo parlare sono complici dello scempio e amici di alcune tra le principali associazioni venatorie.

da il brigante Mammone 23/12/2015 14.32

Re:Assemblea nazionale FIdC

Mai che si parlasse di riottenere il territorio ASP cacciabile che ci hanno tolto superando il 30% di territorio vietato alla caccia in molte regioni. Quando incomincerete a diffidare le regioni come ha fatto il sindacato SVI, con la regione Campania ! Ma proprio non vi entra in che il problema territorio di caccia è un il problema maggiore assieme al risanamento ambientale di questi territori abbandonati per il fatto che i cacciatori non vi possono mettere più mano ! E non è solo per il fatto di prendere selvaggina a iosa ma è anche per il fatto di potersi muovere con più libertà su territorio più vasto che ci spetta per legge. Un cordiale saluto a tutti della Fidc da un vostro associato della base.

da jamesin 23/12/2015 13.24

Re:Assemblea nazionale FIdC

x do ut des: LEGAMBIENTE ossia Realacci certo ha costruito attorno a sè un impero, e tanti "golosi" scelgono di stare lì perchè l'oro luccica. Oggi il "dio denaro" sta svilendo la società, e dietro l'ambientalismo pare ci siano tanti di quegli interessi (cave e discariche, piantumazioni, rifiuti tossici, eolico, benzina verde,ecc.) che chi la sta cavalcando mi sa che ha una potenza economica e politica che non ha eguali. Wilderness ed i cacciatori danno fastidio perchè sul territorio sono i veri ambientalisti e vedono come vanno le cose. Se siamo giunti al punto dell'innalzamneto della temperatiura media, se nelle città non si respira più, se ci sono frane ed alluvioni ogni volta che cade pioggia sicuramente non è colpa dei cacciatori ma di quelli che si sono sempre definiti ambientalisti ma da salotto.

da zorro 23/12/2015 13.11

Re:Assemblea nazionale FIdC

la storia del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno è vecchia come il cucco. e dipende dagli ormoni che ognuno di noi ha in corpo. è risaputo che più s'invecchia e più gli ormoni (ovvero l'aggressività, l'ottimismo) calano. giovani ci vogliono, preparati e decisi. riqualificare i gruppi dirigenti, questo significa. se non vogliamo finere in un cronicario diffuso.

da barni b. 23/12/2015 11.59

Re:Assemblea nazionale FIdC

Wilderness paga dazio di essersi schierata con gli "alternativi "se non ricordo male, peccato che non paghino altrettanto dazio le varie associazione che avevano definito "il male assoluto della caccia " le tre sorelle. FIDC è un gigante senza testa, in ogni regione, in ogni provincia i dirigenti fanno quello che vogliono. In Piemonte espellono Arcicaccia, a Bergamo rianimano il Cupav, in Toscana c'è il CCT e via così. Si vuole fare un progetto unitario con altre sigle quando non si è capaci di avere un'idea unitaria nemmeno in FIDC....aiutooooooooooooooooo

da leonida 23/12/2015 11.05

Re:Assemblea nazionale FIdC

Si si e come no, una bella serie di alla politichese e anche di tersordine. Riqualificare le strutture periferiche? E come farete se alcuni presidenti malapena si sanno firmare. Figuriamoci portare avanti un progetto scrittogli o di propria “invenzione” !!! Ma per favore!!!!!

da Paolo 23/12/2015 10.50

Re:Assemblea nazionale FIdC

Wilderness, con tutto il rispetto, ha dieci soci. E nelle stanze che contano purtoppo non la conosce nessuno. Legambiente è accreditata non solo per il soci, ma per i programmi che è in grado di sostenere e con successo. Basta andare sul suo sito per capire la differenza. Se bontà loro ci danno ascolto, credo che sia tanto di guadambiato

da Do ut des 23/12/2015 10.31

Re:Assemblea nazionale FIdC

sì sì avete dimenticato Legambiente mentre la FIdC ha chiuso le porte in faccia a WILDERNESS, unica Ass. Ambientalista che riconosce il valore dei cacciatori e nelle arre Wilderness si va a caccia. Le balle raccontatele a qualcun altro. Peccato che la base dei vs cacciatori non ne sa ancora nulla dell'accordo con Realacci-Legambiente paragonabile ad un accordo AVIS-VAMPIRI

da dite almeno la verit� 23/12/2015 9.50