In Abruzzo sono aumentati dell'80% i cinghiali abbattuti in selecontrollo e si sono ridotti di circa il 30% le richieste di risarcimento danni. Da circa un anno dall'entrata in vigore del Regolamento per la gestione del cinghiale i risultati sono positivi: con l'approvazione del documento la Regione Abruzzo ha previsto il coinvolgimento diretto dei cacciatori, che li responsabilizza rendendoli non solo fruitori, bensì veri e propri gestori di porzioni di territorio a loro assegnati.
Si rileva, infatti, che quest'anno, durante l'attività di selecontrollo (maggio-settembre) sono stati abbattuti molti più cinghiali rispetto all'anno scorso (appunto +80% su base regionale). Questo dato ha senz'altro contribuito, in maniera determinante, alla riduzione dei danni in agricoltura.
L'assessore Dino Pepe ha evidenziato alcune esperienze gestionali, particolarmente positive, messe in atto da due ATC regionali, in particolare: ATC Pescara e ATC Chietino-Lancianese. “In questi due ATC - ha spiegato l'assessore - è stato attivato, in via sperimentale e con la collaborazione fattiva delle associazioni agricole, un vero e proprio 'servizio di pronto intervento cinghiale', per cui il singolo agricoltore poteva 'segnalare' direttamente all'Atc (tramite apposito modulo disponibile su internet) la presenza di danni e/o cinghiali sulle proprie colture. Successivamente l'Atc, in tempo reale (nel giro di 24-48 ore) dava risposta al singolo agricoltore" (askanews.it).