Il
monumento al cacciatore donato al Comune dalle associazioni paludane –
Libera Caccia e
Federcaccia – alla fine è stato spostato da piazza San Giorgio a
via Seccadinari, in un'area a verde pubblico al confine con Zevio.
La giunta comunale ha ritenuto la nuova sede più idonea al manufatto di pietra e bronzo composto da due statue di bronzo, una raffigurante un seguace di Diana con fucile in spalla, l'altra un setter inglese intento a fiutare la selvaggina.
La diatriba, tra aavv e amministrazione comunale, era iniziata poco dopo le amministrative di maggio, che avevano sostituito Francesco Farina con l'attuale sindaco Gianni Brigo. La nuova amministrazione aveva in una primo tempo dichiarato di voler riservare la piazza principale del Paese ad associazioni con finalità sociali. Poi era stata posta la questione dell'”abusività” del monumento, poiché dopo alcuni incontri tra le parti in causa era emerso che la collocazione in piazza era stata autorizzata solo verbalmente dall'allora vicesindaco Simone Ariberti.
La giunta ha deliberato così il trasloco in via Seccadinari, dopo che i cacciatori si sono rifiutati di scegliere tra le tre localizzazioni su spazi alternativi alla piazza, proposti dall'amministrazione (L'Arena).