“Riteniamo sbagliato e dannoso l'attacco all'attività venatoria in Italia che impone alle Regioni la chiusura del prelievo venatorio alla specie tordo bottaccio, cesena e beccaccia al 20 gennaio. Bene hanno fatto le associazioni dei cacciatori a impugnare il decreto del ministro Galletti, con cui si autorizza l'uso del potere sostitutivo da parte del Ministro, per modificare parte dei calendari venatori delle Regioni”. Lo affermano Stefano Mugnai e Marco Stella, rispettivamente capogruppo di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana.
“Nell'attesa di avere risposte dal Tribunale Amministrativo del Lazio, a cui le associazioni venatorie - gli intervenuti si riferiscono a una nota di ANLC - si sono rivolte per accertare l'illegalità di questo atto - spiegano Mugnai e Stella - ci sentiamo in dovere di ricordare alle Regioni interessate dall'uso del potere sostitutivo alcuni punti essenziali, che di fatto rendono inefficace l'atto stesso: Il Decreto del Consiglio dei Ministri del 20 Gennaio 2015, atto presupposto, non risulta registrato dalla Corte dei Conti, condizione essenziale per l'esecutività dello stesso; la Corte dei Conti inoltre avrebbe fatto pesanti rilievi sulla procedura di emanazione del Decreto stesso”.
“Per queste ragioni - concludono i due esponenti di Forza Italia - invitiamo le Amministrazioni locali e le Regioni ad adoperarsi per verificare che questo nuovo atto governativo abbia rispettato tutto l'iter procedurale al fine di essere esecutivo. Qualora venissero evidenziati vizi procedurali, auspichiamo una pronta risposta delle Regioni per l'immediato ripristino della validità dei calendari venatori, come originariamente stilati per la stagione 2015/2016”.