Il
Tar Toscana ha respinto la richiesta, presentata dalle
Associazioni della Confederazione Cacciatori Toscani il 20 gennaio scorso e a cui aveva aderito, depositando memoria ad adiuvandum, anche la Regione Toscana di sospensione cautelare della delibera del Governo che dispone l’anticipata chiusura della caccia a
beccaccia,
tordo bottaccio e
cesena.
La delibera della
Presidenza del Consiglio dei Ministri diventa dunque definitivamente efficace, con il divieto per gli ultimi giorni della stagione di cacciare cesena, beccaccia e tordo bottaccio.
La CCT conferma il proprio giudizio sull’
inconsistenza delle ragioni che hanno condotto a questo atto di inqualificabile prevaricazione da parte del Governo, stigmatizza il modo con cui l’intera vicenda è stata gestita anche sul piano formale (comunicazioni incerte e intempestive, l’atto ufficiale notificato all’ultimo momento) e conferma il proprio impegno a continuare in tutte le sedi la battaglia per fare chiarezza una volta per tutte; a cominciare dal Tar che dovrà ora fissare la Camera di Consiglio per l’esame collegiale e decidere le udienze sul merito.
Consulta il
testo del ricorso presentato al Tar Toscana