L'obiettivo della proposta di legge licenziata a maggioranza, ieri mattina, in Commissione regionale Sviluppo economico e rurale della Regione Toscana, presieduta da Gianni Anselmi (Pd), ha l'obiettivo di cambiare la legislazione regionale in materia di caccia e pesca nel mare e nelle acque interne, a seguito del riordino delle funzioni provinciali (l.r. 22/2015).
“Con questa legge – ha precisato Anselmi – si vanno ad adeguare i corpi normativi in materia di caccia, tassidermia (preparazione e conservazione dei corpi degli animali per l’esposizione), calendario venatorio, pesca nelle acque interne e pesca marittima, sia alle nuove disposizioni in materia di riordino delle funzioni amministrative sia al collegato ambientale. Inoltre – ha aggiunto il presidente – si coglie l’occasione per rendere operativi gli Atc, consentendo loro di approvare i bilanci e di attivare l’organo di revisione”.
Nel pacchetto di emendamenti presentati dal Pd, Anselmi ha spiegato che “ci sono una serie di levigature, di piccole correzioni che tendono ad alleviare il carico burocratico, per rendere più efficiente l’attività sul territorio” (bb, Regione Toscana).